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Nel giorno della riapertura dell’Autodromo di Monza, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani è tornato a parlare delle trattative per il rinnovo oltre il 2025.
Monza sarà ancora in calendario nel 2026?
”La Formula 1 senza Monza non esiste”, è con tali parole che il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha voluto mandare un messaggio chiaro a Stefano Domenicali, in attesa di un’ufficialità sul rinnovo del Gran Premio oltre la scadenza prevista nel 2025 che stenta ad arrivare.
“Gli obiettivi sono chiari: dobbiamo sottoscrivere il contratto con F1 in tempi brevi e siamo in ritardo”, ha affermato invece Angelo Sticchi Damiani, interpellato sulla questione nel giorno della riapertura del tempio della velocità.
”Manca un anno alla scadenza e di solito si siglano con due anni di anticipo. In questa trattativa entrano in gioco alcuni fattori dipendenti sia dalla disponibilità finanziaria sia problematiche oggettivamente esistenti che potrebbero rallentare la firma”.
“Abbiamo lavorato molto in questi anni, abbiamo avuto di fronte un interlocutore molto attento, molto disponibile”, ha aggiunto il presidente ACI riferendosi a Stefano Domenicali, anch’egli speranzoso di continuare a vedere Monza in calendario a patto che l’autodromo venga incontro alle sempre più esigenti richieste della Formula 1 moderna.
”Sappiamo in questo momento di godere di una posizione migliore rispetto agli altri. Ci facciamo carico che dovremo aumentare i costi ma nel frattempo cerchiamo di dare la possibilità a Formula 1 di ospitare un paddock club da cui potrebbero ricavare risorse per compensare”.
”Speriamo che ci possa essere un piccolo sconto. Noi vogliamo che questo autodromo, oltre che essere il più bello del mondo, sia al passo con i tempi. Naturalmente le gare in Europa non credo possano aumentare, la volontà al contrario è portarle fuori dall’Europa. È difficile bisogna fare molta attenzione e ci stiamo provando”.
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Con soli 12 mesi alla scadenza del contratto, il rinnovo verrà annunciato prima dell’edizione 2024?: “Dipendesse da me, sì. Io però sono quello che alla fine mette una firma sul contratto e mi assumo a nome dell’ACI un impegno per cinque o dieci anni, ma su quella penna ci sta a monte una serie di fatti che non dipendono da me”.
”Io raccolgo l’impegno del governo e il Ministro Salvini è stato molto chiaro: mi fido di lui e sono convinto che non mancherà, ma serve anche l’autorizzazione a realizzare le opere nuove. Rendere Monza migliore è nell’interesse di tutti”.
Infine, commentando la possibilità di continuare a vedere un doppio GP in Italia, Sticchi Damiani ha risposto con una certa dose di realismo:“C’é una trattativa in corso per recuperare nel 2026 il GP del 2023, però, come sempre, non dipende soltanto da noi o da Formula 1, ma anche da altri fattori esterni”.
”Qualora ci riuscissimo, sarebbe già un grande risultato. Due GP in Italia sono un sogno che si è avverato e speriamo che continui, ma restano sempre un sogno”.
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