Nonostante i 70 punti di vantaggio di Max Verstappen su Lando Norris, Christian Horner teme che, di questo passo, il mondiale piloti possa essere seriamente a repentaglio.
Red Bull, ora il mondiale è a rischio?
Red Bull torna a casa dall’Olanda con un ottimo secondo posto, eppure tra le mura di Milton Keynes serpeggia una certa preoccupazione, con gli austriaci consapevoli che, nonostante un margine che resta ancora rassicurante, entrambi i mondiali si decideranno probabilmente al fotofinish.
Preoccupato lo è anche Christian Horner, il quale, commentando il risultato di Zandvoort, non ha potuto far altro che ammettere la netta superiorità di McLaren in questa fase di campionato: “In base alle prestazioni, se fosse così anche nelle prossime nove gare, sì, sarebbe molto, molto difficile (vincere il titolo n.d.r)”.
Ma è la quarta volta quest’anno, solo la quarta, che il vantaggio di Max in termini di punti si riduce. Per Lando è solo la seconda vittoria. Eravamo a 78 punti di margine, ora siamo a 70 punti. Vogliamo essere sicuri di estendere il vantaggio, non di vederlo diminuire continuamente”.
”Penso che si debba guidare pensando al campionato. Quest’anno ci sono stati sette vincitori di gara diversi. Quindi, se non si può vincere, bisogna fare punti”.
Ovviamente non è bello essere battuti di 22 secondi, ma questo dimostra che quando le cose vanno bene e la macchina è nella finestra gisuta, come abbiamo visto all’inizio dell’anno, questo tipo di risultato è possibile”.
“Penso che McLaren abbia fatto un passo avanti un po’ di tempo fa e la loro macchina qui, in particolare con Lando, era davvero impressionante, davvero impressionante. Dobbiamo capire dove e affrontare il nostro deficit”.
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”Oggi la loro macchina era di un altro livello”, ha poi aggiunto. ‘‘Abbiamo fatto tutto il possibile. Max ha trasformato la seconda posizione in un vantaggio, ma si vedeva che il loro ritmo era di un altro livello. C’è ancora molto lavoro da fare”.
“Credo che in questo fine settimana abbiamo imparato molte lezioni, che sono state davvero preziose. Anche Checo ha fatto un ottimo lavoro. È ora di digerire ciò che è successo qui, limitare i danni con la P2 e cercare di riprendersi a Monza”.
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