Nonostante una partenza ancora una volta deficitaria, Lando Norris è riuscito a rifarsi alla grande in gara, vincendo il GP d’Olanda con oltre venti secondi di vantaggio su Max Verstappen.
Un Norris straripante a Zandvoort
Alzi la mano chi, dopo l’ennesimo scatto da rivedere al via, era già pronto a puntare il dito contro Lando Norris, reo, secondo molti, di non avere ancora la mentalità giusta per poter pensare di sfidare Max Verstappen per il titolo.
Al netto di una partenza che resta ancora comunque il suo tallone d’achille, l’inglese è invece riuscito a rifarsi alla grande in gara, vincendo il GP d’Olanda di forza e rifilando oltre venti secondi di vantaggio al suo rivale diretto in classifica.
Nonostante la grande prova di forza, però, Norris non intende sbilanciarsi troppo in ottica campionato: “Devo fare meglio. Ho lavorato duramente tutto l’anno e sono ancora a 70 punti da Max”.
”È piuttosto stupido pensare a qualcosa in questo momento. Prendo una gara alla volta e continuo a fare quello che sto facendo ora, perché non ha senso pensare al futuro e al resto”.
“Al momento non mi interessa. Sono solo concentrato su una gara alla volta, quindi non è una domanda che mi viene posta ogni singolo weekend”.
La prossima tappa a Monza rappresenterà uno snodo cruciale in vista dell’ultimo terzo di campionato, con Ferrari pronta a riportarsi al centro dei riflettori con un nuovo importante pacchetto di aggiornamenti e con la voglia di primeggiare davanti ai propri tifosi.
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Domandatogli chi sarà favorito in Italia, il pilota McLaren ritiene tutti e quattro i team di vertice potrebbero essere della partita per la vittoria: “Chiunque potrebbe essere in testa. Ferrari, Mercedes, Red Bull, noi”.
”La Ferrari è stata abbastanza veloce. Probabilmente non ci aspettavamo che fossero così competitivi. Forse la Red Bull ha faticato un po’ di più”.
“Credo che sia stato più il fattore che Red Bull abbia faticato un po’ di più di quanto ci aspettassimo. Non ci preoccupiamo di nulla. Non ha senso pensare a come andrà il prossimo fine settimana. Arriveremo lì, lavoreremo sodo e aspetteremo di arrivarci. Non ha senso pensare al futuro”.
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