F1 | Il trend dei circuiti cittadini in aumento: il parere di Hamilton

Con l’incertezza che regna sul futuro del GP di Barcellona, Lewis Hamilton aveva già sollecitato mesi fa la Formula 1 a preservare i circuiti storici, tra cui quello del Montmelò

Che ne sarà del Gran Premio di Barcellona? Nella mattinata di ieri, dopo mesi di rumors, è stato finalmente ufficializzato il tanto atteso GP di Madrid, che ha firmato un contratto pluriennale fino al 2035, con la prima edizione che si disputerà nel 2026. Il layout scelto sarà ancora una volta un semi-cittadino, a dimostrazione di una Formula 1 che si allontana sempre di più dai circuiti tradizionali.

Lo stesso Lewis Hamilton, parlando di un possibile addio del Montmelò pochi mesi fa, si era detto contrario a tale scenario, con il comune di Barcellona che, insieme alla Generalitat de Catalunya, ha intenzione di aumentare il supporto pubblico per preservare il GP almeno fino al 2031. 

Hamilton GP Barcellona
Hamilton si era già espresso su un possibile addio del GP di Barcellona © Sky Sports

“Non credo che vorrei perdere Barcellona”, aveva sentenziato il britannico. ”Primo, amo la città. Penso che sia davvero importante mantenere alcuni dei circuiti classici, almeno quelli che offrono grandi gare”.

“Budapest è spettacolare. Silverstone è spettacolare. Anche questo circuito è spettacolare. Ci sono molti circuiti originali davvero fantastici che dovremmo mantenere. Forse alcuni di quelli che non offrono il massimo delle prestazioni dovrebbero essere sostituiti”.

Sin dal debutto nel 1991, il circuit de Barcelona-Catalunya è divenuto un punto di riferimento cruciale non solo per la Formula 1 ma anche per la MotoGP. Molto spesso infatti, i test prestagionali si sono disputati proprio sul tracciato catalano, considerato da sempre uno dei migliori circuiti per testare la bontà delle monoposto.


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“Penso solo all’eredità di questo sport”, aveva aggiunto Hamilton. ”Dobbiamo assicurarci di tenerci stretti questi elementi che, a mio parere, sono i pilastri di questo sport”.

Sembra ormai chiara la volontà dei vertici della Formula 1 di voler puntare sempre di più sui circuiti cittadini, che rispetto ai classici autodromi offrono un’accessibilità decisamente superiore.

Lo stesso tracciato della capitale, essendo collocato in città, sarà facilmente raggiungibile dai trasporti pubblici, cosa molto più complicata invece per quanto riguarda il Montmelò. Con l’aggiunta di Madrid, quindi, nel 2026 avremo ben otto gran premi che avranno luogo su circuiti cittadini o semi-permanenti.

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