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F1 | Rosberg e la teoria “del coltello lanciato” sull’ennesimo diverbio Horner-Wolff

Nico Rosberg si è espresso sull’ennesimo battibecco andato in scena tra Christian Horner e Toto Wolff durante il weekend di Singapore.

Nel concitato weekend di Singapore, che ha portato alla terza vittoria stagionale di Lando Norris e ha certificato la supremazia di McLaren, c’è stato spazio anche per l’ennesimo diverbio tra Toto Wolff e Christian Horner, attentamente supervisionato da Nico Rosberg.

Rosberg Horner Wolff
Rosberg e la teoria “del coltello lanciato” sull’ennesimo diverbio Horner-Wolff © Getty Images

 

Nello specifico, l’inglese ha strizzato l’occhio a George Russell, in scadenza di contratto con Mercedes a fine 2025, individuandolo come un papabile candidato a occupare uno dei due sedili in vista della stagione 2026, considerando le difficoltà di Sergio Perez e i rumors di mercato attorno a Max Verstappen.

Proprio l’olandese è stato forte oggetto di discussione tra i due team principal negli scorsi mesi, con Wolff che ha, a più riprese, corteggiato Max dinanzi alle telecamere, suscitando l’ira del tanto odiato (sportivamente parlando) rivale.

“È una questione di politica e di strategia, perché Christian vuole mettere in difficoltà Toto“, ha affermato Rosberg, commentando la querelle tra i due.

”Se Toto sente improvvisamente Horner parlare di Russell e Russell non ha un contratto, Toto potrebbe pensare: ’Oh, accidenti, dovrei cercare di ottenere un’opzione su George o cosa? Ed è spiazzante. Quindi fa sempre parte del gioco, no?”.


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“Mi è sembrato un po’ un coltello lanciato verso Toto, perché ovviamente mette pressione a Toto affinché prenda una decisione”, ha poi aggiunto il campione del mondo 2016.

“Voglio dire, George non ha un contratto [per il 2026], e quindi Christian potrebbe essere davvero dispettoso e cercare di strapparlo via da lì e cercare di bloccarlo attraverso un contatto già ora. Non so se George sarebbe interessato, ma un commento del genere aumenta la pressione per Toto”.

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