Stefano Domenicali ha parlato della possibilità di vedere il GP di Monza e di Imola insieme in calendario anche oltre la scadenza prevista nel 2026
Siamo ormai pienamente entrati nella settimana che porterà al weekend di Imola, con il circuito Enzo e Dino Ferrari pronto a ripartire dopo la cancellazione dell’edizione 2023 a causa degli enormi danni provocati dall’alluvione che hanno messo in ginocchio l’Emilia Romagna.
Imola riparte dopo l’alluvione nel ricordo di Senna e Ratzenberger
È un GP attesissimo da tutti i tifosi italiani e in primis da Stefano Domenicali, imolese di nascita, il quale ha voluto spendere qualche minuto per parlare della prima tappa italiana in calendario in un’intervista concessa a motorsport: “Sarà un Gran Premio speciale che ci ricorda come il tempo scorre veloce”.
”Lo dico per due motivi. Sono trascorsi trent’anni dal tragico weekend nel quale ci lasciarono Ratzenberger e Senna. Sotto certi aspetti sembra passata un’eternità, sotto altri sembra ieri”.
Poi il ricordo di dodici mesi fa: “Il secondo motivo è il ricordo di quanto accaduto dodici mesi fa, la tragedia che ha colpito le zone di tutta l’Emilia-Romagna. Pensare di essere qui a distanza di un anno, dopo tutto quello che è successo, ci ricorda come il tempo offra la possibilità di andare avanti facendo tesoro di quanto avvenuto”.
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”Le due tragedie che ho citato hanno qualcosa in comune: la scomparsa di Ayrton e Roland è stata uno spartiacque per la Formula 1 moderna. Da allora è cambiato drasticamente l’approccio nei confronti della sicurezza attiva e passiva”.
“In merito all’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso anno, abbiamo avuto prova di quanto la gente sia capace di andare avanti recuperando una vita normale nonostante il disastro territoriale e soprattutto la perdita di vite umane.
”Il Gran Premio di quest’anno ha un significato anche in questo senso. Spero di vedere davvero tantissimi tifosi. Sappiamo che la stragrande maggioranza di loro sarà in pista per tifare Ferrari, ma credo che ci sarà anche un’accoglienza diversa nei confronti di Lewis Hamilton”.
Imola e Monza insieme anche oltre il 2026?
“L’Italia e una parte centrale del nostro calendario, non si discute, ma è chiaro che in un futuro non molto lontano bisognerà affrontare la gestione delle risorse da investire nel nostro paese, e sarà il passaggio più importante”, ha proseguito il CEO della Formula 1 parlando della possibilità di continuare a vedere Imola e Monza insieme anche oltre il 2026.
”Il livello delle infrastrutture dovrà essere sicuramente migliorato. Quando saremo a Monza faremo un punto insieme alle autorità competenti per decidere insieme come sarà il futuro a partire dal 2026″.
“Dovremo valutare la volontà di investire, legata al rinnovo di Monza ed eventualmente anche di Imola, così come le risorse. Non si tratta solo dell’aspetto finanziario, ma anche delle attività che vengono svolte di contorno, diventate oggi molto importanti.
Infine, Domenicali ha fatto il punto sui lavori di Monza, in attesa del sopralluogo FIA che avverrà tra poche settimane: ”I lavori di ristrutturazione di Monza sono in ritardo. Ovviamente speriamo che si concludano in tempo ma ricordo che si tratta solo della prima tranche”.
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“Ci deve essere la volontà di continuare a lavorare in questa direzione. Dobbiamo fare in modo che il patrimonio di tifo e passione unico che vanta l’Italia abbia un futuro, ma a livello di infrastrutture c’è bisogno di fare un cambio di passo, non solo legato alla sicurezza ma anche alla fruibilità dei tifosi che si recano in pista”.
Sul possibile rinnovo di Imola si è espresso recentemente anche il sindaco Marco Panieri, affermando che “L’obiettivo è lavorare sull’innovazione. Imola è un tracciato che ha contribuito molto nella storia e il nostro obiettivo è continuare ad investire, anche con il contributo della Regione, sugli impianti, ampliando l’ospitalità, il Paddock Club e le nostre iniziative”.
”Ad oggi non abbiamo richieste precise, ma la prospettiva futura è continuare ad investire perché vogliamo restare in calendario“.
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