Tim Mayer ha svelato il modo in cui Mohammed Ben Sulayem ha deciso di licenziarlo dopo 15 anni spesi in FIA nel ruolo di steward.
Nella giornata di oggi, la FIA ha comunicato l’ennesimo allontanamento ai piani alti, con Tim Mayer che, dopo ben quindici anni spesi nel ruolo di steward, ha ricevuto il benservito da uno degli assistenti del presidente Ben Sulayem tramite un SMS.
Un addio sicuramente inglorioso per il figlio del co-fondatore McLaren, il quale avrebbe pagato, secondo recenti indiscrezioni, la gestione del diritto di revisione a seguito dell’invasione di pista nel GP di Austin a gara ancora non terminata, il che aveva portato a una multa salatissima nei confronti dell’organizzatore.
“Il fatto che una federazione che si basa su volontari licenzi con un messaggio qualcuno che ha dato un contributo significativo non parla a favore della gestione della federazione”, ha affermato Mayer in una recente intervista rilasciata alla BBC.
“La motivazione ufficiale che verrà data è che hanno ritenuto che ci fosse un conflitto di interessi con la FIA, in quanto avevo guidato il diritto di revisione nel mio ruolo di organizzatore. Ma non è per questo che sono stato licenziato. Essere un organizzatore è un ruolo che ho svolto, a beneficio della FIA, per oltre 12 anni. Non è una novità”.
“Nonostante la questione sia stata risolta in modo pacifico e amichevole, lui (Ben Sulayem) è ancora arrabbiato e ha deciso di licenziarmi. Dopo 15 anni di volontariato come steward, un decennio di insegnamento ad altri steward e centinaia di ore di volontariato in altri ruoli, ho ricevuto un messaggio da uno dei suoi assistenti”.
Fuori anche Janette Tan
Oltre a Mayer, l’ex pilota emiratino ha deciso anche di allontanare Janette Tan, che negli ultimi anni ha ricoperto l’incarico di vicedirettrice di gara in F2, e che avrebbe dovuto, almeno sulla carta, prendere proprio il posto di Rui Marques, con il portoghese invece promosso in Formula 1.
“(Janette) è l’incarnazione del tipo di persona che vorremmo lavorasse per la FIA, la migliore della prossima generazione di direttori di gara”, ha aggiunto Mayer. “Non conosco le circostanze, ma è lecito pensare che si impegneranno a fondo per trattenere una persona del suo calibro”.
“So quanto siano difficili questi due lavori. Mi piace molto Rui, ma questo lo metterà sotto una pressione incredibile. Non ci sono molti direttori di gara FIA di “livello platino”, che è la certificazione di livello più alto della FIA. Io sono uno di loro”.
”È un lavoro molto impegnativo e, se fai bene il tuo lavoro, ti svegli ogni giorno con l’ulcera pensando a tutte le cose a cui devi pensare. Non stanno facendo un favore a se stessi. Stanno letteralmente esaurendo le persone per fare questi compiti”.
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1 commento
La stranezza della cosa che in F1 non hanno ancora capito che Mohammed Ben Sulayem è semplicemente un cialtrone.