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F1 | Sargeant è pronto al debutto in IndyCar: le prime immagini

Tutto è pronto per il debutto di Logan Sargeant in Indycar con il team Meyer Shank Racing il prossimo 19 no;vembre.

A ormai due mesi dal cocente addio alla Formula 1, Logan Sargeant è pronto a ripartire proprio dagli Stati Uniti. Il pilota di Fort Lauderdale, infatti, effettuerà un test privato con Meyer Shank Racing, team che milita in IndyCar con vettura motorizzata Honda, il prossimo 19 novembre al Thermal Club.

Sargeant IndyCar Meyer Shank
 Sargeant è pronto al gran debutto in IndyCar con Meyer Shank Racing: le prime immagini © Getty Images

Sebbene il test non gli garantirà un sedile nella prossima stagione, Sargeant avrà però modo di rimettersi al volante dopo il periodo di stop forzato, nella speranza di ben figurare e attirare l’attenzione di qualche altra scuderia.

Logan torna in pista

“Conosco lui e la sua famiglia da tempo”, ha dichiarato Michael Shank, co-proprietario dell’omonimo team, qualche settimana fa.

“Il manager di Logan è anche il manager di George Russell. È sempre rimasto in contatto per tenere gli occhi aperti e continuare a sorvegliare”.

“Abbiamo testato Nyck de Vries qualche anno fa per lo stesso motivo. Ora so cos’è in grado di are Nyck. Anche se io e lui non siamo riusciti a mettere insieme nulla, ci abbiamo provato un paio di volte, ma è solo la consapevolezza fondamentale che c’è un altro potenziale talento di serie A”.

“In questo caso, non ho nulla per lui (Sargeant) per il 2025, ma ho sempre in mente che se ci trovassimo in una situazione di difficoltà e volessimo provare qualcuno, avremmo una persona a cui rivolgerci immediatamente”.

”Penso che sia un’opportunità rara per testare qualcuno che penso abbia del potenziale. Non si sa mai”.

Parlando infine del test in programma la prossima settimana, Shank ha concluso: ”In un solo test avremo un’istantanea del 60-70% delle capacità. Speriamo che sia asciutto, ma vedremo subito molte cose”.

“Tecnicamente dovremmo portarlo anche su un ovale per vedere come si comporta. Forse lo faremo prima o poi. Ma ne capiremo un bel po’. Sapremo se questo ragazzo è in grado di farlo o meno in tempi brevi”.

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