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F1 | Che Ferrari vedremo a Singapore: le sensazioni di Vasseur

Smaltita la delusione per la vittoria sfumata a Baku con Charles Leclerc, Frederic Vasseur ritiene che Ferrari abbia le carte in regola per essere competitiva anche a Singapore.

La gara di Baku ha delineato in modo chiaro quelle che sono le gerarchie al momento: McLaren indubbiamente in testa ma con una Ferrari molto competitiva e pronta a rompere le uova nel paniere di Lando Norris e Oscar Piastri.

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Che Ferrari vedremo a Singapore: le sensazioni di Vasseur dopo la beffa di Baku

Proprio quest’ultimo è emerso vincitore dal braccio di ferro con Charles Leclerc sul circuito cittadino azero, con il giovane talento australiano, aiutato da una MCL-38 imprendibile sul dritto, in grado di tenere a debita distanza qualsiasi tentativo d’attacco da parte del monegasco.

Dopo la straordinaria pole position del sabato – la quarta consecutiva su questa pista – Leclerc non è riuscito, ancora una volta, a convertire la partenza al palo in vittoria, pagando un’introduzione sulle gomme a inizio secondo stint sulle hard forse un po’ troppo conservativo.

Delusione anche per il ritiro di Carlos Sainz, rimasto coinvolto in una carambola in curva 3 all’ultimissimo giro con Sergio Perez che ha messo fine alla gara di entrambi a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi.

Nonostante la beffa sul finale e il podio perso con lo spagnolo, Frederic Vasseur vede comunque il bicchiere mezzo pieno, consapevole di poter giocarsi un’altra chance la prossima settimana su un altro circuito storicamente amico alla rossa come quello di Marina Bay a Singapore. 

“Il passo gara è stato buono per tutto il weekend, dal primo giro delle FP1 fino a fine gara”, ha esordito il manager di Draveil nel post gara, commentando il risultato finale del cavallino.

”Questa è la cosa più importante. Se a parità di passo magari riuscissimo a portare a casa più punti la prossima settimana, sarebbe un bel passo avanti”.


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E per quanto riguarda Singapore, Vasseur ritiene che ”La storia potrebbe essere diversa, perché la tipologia di curve sarà simile, ma con tanto più carico aerodinamico”.

”Dopo Singapore avremo una pausa prima di Austin. Avremo tempo per parlarne, ma prima voglio vedere un bel risultato a Singapore come lo scorso anno. Siamo in un buon momento e dobbiamo continuare così per raccogliere più punti di quelli fatti oggi”.

Infine, il francese ha rivolto anche lo sguardo ai costruttori, con Ferrari ora distante di 51 punti da McLaren con ancora sei weekend da disputare: “Ci saranno alti e bassi fino alla fine della stagione. Ciò che conta è vincere quando sei messo bene, ma anche raccogliere punti quando non lo sei. In questo, abbiamo fallito in Canada, Inghilterra e in Austria”.

”Probabilmente questo ci sta costando molto. Ora però siamo di nuovo in forma e in grado di lottare per la pole e per la vittoria a ogni weeeknd. Ci sono ancora 300 punti a disposizione. Tutto è possibile. Sarà una lunga lotta. Oggi le cose non sono girate a nostro favore, ma arriveranno weekend migliori”.

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