Max Verstappen ha offerto la propria versione dei fatti sull’incidente che lo ha visto coinvolto con Lando Norris negli ultimi giri del GP d’Austria
L’edizione 2024 del GP d’Austria verrà ricordato come uno dei Gran Premi più rocamboleschi degli ultimi anni, con il contatto al 64esimo giro tra Lando Norris e Max Verstappen, arrivato al termine di una lotta serratissima e durata per diversi giri, destinato a far discutere parecchio.

Nervi tesi tra Verstappen e Norris
Sebbene l’ago della bilancia a livello di colpe penda inevitabilmente dalla parte dell’olandese, è stato proprio il britannico a pagarne maggiormente le spese, trovandosi costretto a ritirare la macchina per i troppi danni riportati in seguito alla foratura.
Verstappen è invece riuscito a ripartire dopo il pit stop forzato, montando gomme soft nel finale e riuscendo a tagliare il traguardo in quinta posizione nonostante i dieci secondi di penalità ricevuti, minimizzando cosi i danni.
”Non mi è sembrato che ci fosse qualcosa di super aggressivo in quel movimento”, ha commentato il numero 1 a fine gara, difendendosi dalle accuse lanciate dal pilota McLaren.
“Per me non era un movimento in frenata, perchè ogni volta che mi sono mosso, non stavo già frenando. Ovviamente da fuori sembra sempre così, ma credo di sapere abbastanza bene cosa fare in questo tipo di scenari. Inoltre, alcune di queste mosse sono stati suoi dive bomb, quindi si tratta di lanciarsi all’interno e sperare che l’altro pilota sterzi”
“Non è sempre così che si corre, ma credo che anche la curva qui si presti a questo. Mi è capitato anche di trovarmi in altre situazioni in cui ci si butta all’interno, ma è solo la conformazione della curva”.
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Parlando poi di quanto successo al giro 64, che ha poi portato alla doppia foratura, Verstappen ha risposto: ”Credo che la mossa che abbiamo fatto insieme sia stata qualcosa che non mi aspettavo. L‘ho visto arrivare, ovviamente, quindi ho difeso un po’ l’interno. Poi in frenata ci siamo toccati con le gomme posteriori e abbiamo forato entrambi, cosa che ovviamente non deve succedere”.
Infine, parlando delle conseguenze che il contatto avrà sul rapporto tra i due, l’olandese ha risposto: “Ne parleremo, ma non ora. Non è il momento giusto. Ma si sa, siamo piloti”.
“Io e Lando abbiamo un piccolo divario di età, per questo non abbiamo mai corso l’uno contro l’altro in categorie inferiori rispetto ad altri piloti qui. Ma sì, da qui in poi andremo avanti”.
”Sono qui per vincere, non per finire secondo. Quando si combatte per la vittoria, perché non si può combattere in modo duro? Non è così che le persone agiscono o dovrebbero agire”.
Oltre ai dieci secondi di penalità, i commissari hanno deciso anche di penalizzare l’olandese con due punti sulla patente.
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