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F1 | Cosa è andato storto con lo sviluppo della RB20? L’analisi di Verstappen

Max Verstappen fatica a comprendere cosa sia andato storto con lo sviluppo della RB20 durante la stagione.


Quarto titolo a rischio

Dopo aver vinto sette delle prime dieci gare, Max Verstappen sembra aver dimenticato cosa significhi la parola vittoria. La colpa non è ovviamente la sua, considerando i risultati del compagno di squadra e una RB20 che, nelle ultime gare, ha smarrito completamente i propri punti di forza e ha manifestato preoccupanti problemi di bilanciamento e di correlazione tra il simulatore e la pista.

Verstappen RB20
Max Verstappen fatica a comprendere cosa sia andato storto con lo sviluppo della RB20

”È molto difficile capire dove le cose siano andate nel verso sbagliato”, ha ammesso il fuoriclasse olandese al termine di un GP d’Italia che lo ha visto addirittura tagliato fuori dalla top five.

“Non si possono fare calcoli del genere. Voglio dire, mi piacerebbe vincere delle gare altrimenti, si tratta pur sempre di otto gare e di alcune gare sprint”, ha poi aggiunto, facendo riferimento alla battaglia serrata per il titolo contro Lando Norris e McLaren.

“Questo tipo di cose possono essere facilmente ribaltate. Ma so anche che è necessario avere un finale di stagione perfetto, e questo credo sia molto difficile. Cerco solo di fare del mio meglio e di trovare il miglior assetto possibile per la vettura. È stato molto difficile raggiungere questo obiettivo, perché siamo un po’ limitati con il funzionamento della vettura”.

“Naturalmente vorrei vincere il campionato. Abbiamo ancora un grande vantaggio. Ma non si può affrontare un fine settimana dicendo: ‘Oh no, non possiamo toccare la macchina, perché così perdiamo altri punti’, o altro. Bisogna andare al sodo. Si vuole avere il miglior pacchetto possibile ogni singolo fine settimana”.

“Il titolo non è nelle mie mani”

“Se mi piacerebbe vincere? Sì, certo. Ma non dipende da me per quanto riguarda le prestazioni della vettura, perché cerco solo di fare del mio meglio, di dare un feedback, di renderla più veloce. Se questo sarà sufficiente fino alla fine dell’anno, non lo so”.

“Credo che stiamo capendo dove dobbiamo trovare qualcosa. Quello che vediamo nella galleria del vento, quello che vediamo dalla CFD, non è il problema”.

”So che daremo tutto quello che abbiamo come squadra per cercare di essere più competitivi di quello che abbiamo mostrato e partire da lì. Conosciamo i problemi di bilanciamento,  ma ora sta a noi cercare di rendere la macchina migliore da guidare e più competitiva”, ha concluso Max.


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