F1 | Tsunoda gonfia il petto: “Sarebbe strano se Red Bull scegliesse Lawson, io ho dimostrato di più”

Yuki Tsunoda ritiene di aver dimostrato di più di Liam Lawson come potenziale sostituto di Sergio Perez in Red Bull.

Nonostante il rinnovo di contratto fino al 2026, sottoscritto non più tardi di un mese fa, la permanenza di Sergio Perez in Red Bull nella prossima stagione, e secondo alcuni anche da dopo la pausa estiva, sembra tutt’altro che scontata. Secondo diverse fonti, infatti, diverse clausole sarebbero pronte a essere applicate qualora il messicano non dovesse soddisfare alcuni requisiti minimi, due su tutte il distacco da Max Verstappen in termini di punti e posizioni in classifica.

Tsunoda Lawson Red Bull
Tsunoda ritiene di aver dimostrato di più di Lawson come potenziale sostituto di Perez © Red Bull Content Pool

Tsunoda pronto alla promozione in Red Bull

La vera domanda però è la seguente: chi sarebbe eventualmente il pilota designato a prendere il posto di Checo al fianco dell’olandese? Nelle ultime settimane si sono avvicendati i rumors più disparati, con Daniel Ricciardo inizialmente dato per favorito, salvo poi essere ”accantonato” a vantaggio di Liam Lawson, che ha di recente effettuato un test al volante della RB20 a Silverstone e ne svolgerà un altro a fine mese con la AT-03 a Imola.

L’unico che, almeno fino a poco fa, sembrava tagliato fuori è Yuki Tsunoda, con il giapponese che, nonostante le ottime prestazioni messe in mostra in lo scorso anno e nella prima metà della stagione in corso, non godrebbe della stima incondizionata di Christian Horner. 

“Se scegliessero Lawson, sarebbe strano”, ha esordito Tsunoda parlando con i media, tra cui F1ingenerale, alla vigilia del weekend ungherese. “Liam ha fatto un ottimo lavoro quando ha guidato al simulatore, ma credo di aver fatto di più. Vedremo come andrà. Sanno come gestire i piloti”.

”Se mi sento meritevole del sedile Red Bull? Sì, certo”, ha aggiunto il giapponese in seconda battuta. ”Altrimenti non avrebbero annunciato il mio rinnovo in RB in una fase iniziale dell’anno”.

“Mi sento pronto rispetto agli ultimi tre anni a lottare contro i top team, per le posizioni più alte, anche con Max. Alla fine saranno loro a decidere. Non è una cosa che posso controllare, quindi mi concentro solo su quello che devo fare nelle prossime due gare”.


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Tsunoda ha infine ammesso di aver avuto qualche discussione con i vertici del team di Milton Keynes di recente, ma niente di più di qualche chiacchierata informale: “Si trattava solo di chiacchiere casuali come nell’hospitality”.

”Credo che non abbiano molta fretta. Checo era stato annunciato qualche gara prima. Si era comportato molto bene e se il pilota si comporta bene, non c’è motivo di cambiare. Alla fine, quello che hanno fatto è stato un bene per Checo, perché non volevano creare alcuna pressione e questo è sicuramente giusto”.

”Per quanto mi riguarda, volevano che guidassi e che mi concentrassi su quello che sto facendo in questo momento, quindi non abbiamo ancora avuto una conversazione seria. La Haas si sta avvicinando molto, quindi ho ancora molte cose su cui concentrarmi con il nostro team. Vediamo come va”.

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