Ivan Capelli ha fatto il punto sulla difficile situazione in cui versa Ferrari al momento, non nascondendo una certa preoccupazione per dei risultati in pista lontani dalle premesse pre stagionali.
Mancano ancora due settimane al weekend di Baku, che dovrà sancire per forza di cose il riscatto della scuderia di Maranello dopo un orribile inizio 2023. Nemmeno un podio conquistato e soli 26 punti ottenuti relegano il cavallino al ruolo di quarta forza al momento, dietro Mercedes, Aston Martin e l’imprendibile Red Bull. Ivan Capelli ha fatto il punto sulla difficile situazione in cui versa Ferrari al momento, non nascondendo una certa preoccupazione per dei risultati in pista lontani dalle premesse pre stagionali.
Capelli preoccupato dalla situazione Ferrari di inizio stagione
“In Ferrari sono rimasti spiazzati. I risultati in pista sono lontanissimi da promesse e premesse. È il momento più difficile, non hai più certezze. E allora devi impiegare tempo e soldi, non tanto per progredire ma per capire dove sei. Ecco, la Ferrari ora non sa dov’è“, afferma il giornalista italiano a Repubblica.
La Ferrari si è presentata ai nastri di partenza di questa stagione con aspettative altissime. La speranza dei tifosi era infatti che la neo nata SF23 potesse sfidare la RB19 di Verstappen e Perez per il titolo, ma la realtà si è dimostrata presto ben altra. La vettura ha dimostrato di essere non solo carente dal punto di vista delle prestazioni, ma anche dell’affidabilità. Lo testimonia il ritiro di Leclerc in Bahrain, quando il monegasco si trovava temporaneamente sul podio.
Tuttavia, a Melbourne si sono visti dei progressi. Nonostante il DNF di Leclerc a causa del contatto con Stroll, la gara di Sainz ha lasciato ben sperare in ottica Baku. La SF23 ha tenuto per lunghi tratti il passo dei team davanti, riuscendo anche a far funzionare le gomme hard.
Nelle prossime tre uscite stagionali sono attesi aggiornamenti importanti. Novità che dovrebbero, sulla carta, aiutare la SF23 ad estrarre il tanto famigerato potenziale inespresso finora. Se il mondiale sembra ormai inarrivabile, a causa di una RB19 di un altro pianeta, l’obiettivo minimo diventa tornare ad essere la seconda forza, in modo da preparare il 2024 con una base di partenza solida.
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Impresa non facile però quella che spetta ai tecnici di Maranello. La AMR23 ha dimostrato, soprattutto con Alonso, di essere una vettura estremamente competitiva in gara, e di non essere lontana dalla Red Bull sul passo. La Mercedes, invece, dopo un inizio titubante, ha fatto un netto passo avanti in Australia, conquistando il secondo posto con Hamilton.
Inoltre, una versione B della W14 è prevista proprio per il weekend di Imola, che dovrebbe ulteriormente migliorare le performance della monoposto anglo-tedesca. La Ferrari si trova dunque ora nella condizione di dover accelerare e spingere sugli sviluppi nel minor tempo possibile, per evitare che la stagione 2023 si trasformi in un vero e proprio calvario.
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