Joan Villadelprat, ex team manager di Benetton in Formula 1, ha accusato Lewis Hamilton di lamentarsi troppo quando le cose non vanno bene, esaltando invece la competitività di Fernando Alonso
Joan Villadelprat, ex team manager di Benetton in Formula 1 e fondatore del team EPIC Racing, ha accusato Lewis Hamilton di lamentarsi troppo quando le cose non vanno bene, esaltando invece la competitività di Fernando Alonso ed affermando che l’asturiano è superiore al pilota Mercedes. Lo spagnolo ha definito il sette volte campione del mondo come un ”piagnucolone socciato”, affermando che potrebbe aver perso gran parte della motivazione rispetto ai primi anni di carriera.
Villadelprat accusa Hamilton di essere un ”piagnucolone” ed esalta Alonso
“Hamilton è scocciato e, se non vince, è come un bambino viziato: o vinci o rompi i giocattoli”, commenta lo spagnolo. ”È un piagnucolone, si sa. Le gomme, la strategia, mette in discussione tutto, e ha sbagliato. Quando hai un compagno di squadra che è più veloce di te, è normale stare in silenzio e mettere la testa sotto la propria ala”.
Il 68enne nativo di Barcellona parla poi della motivazione che il britannico avrebbe perso secondo lui: “Penso che non si sia perso, ma dopo sette titoli… Cosa ti motiva? Beh, vincerne un altro. E non rischierai la pelle se non hai quella macchina. Quello che è evidente è che Hamilton non è lo stesso del suo primo o secondo campionato”.
Di contro, invece, Villadelprat ha esaltato le prestazioni del veterano Fernando Alonso, il quale ha dimostrato di essere ancora tremendamente competitivo alla veneranda età di 41 anni.
“Uno ha vinto sette volte, l’altro due, e Fernando sa che avrebbe potuto vincere di più, che ha il potenziale per essere davanti a Hamilton. Solo che le scelte di Fernando non sono state corrette e Hamilton ha avuto ragione. Ma la voglia che ha Fernando… La cosa migliore è che ora la gente lo riconosce, la Formula 1 e gli altri piloti, lo riconoscono come un fenomeno”.
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L’ex team manager, dunque, ritiene Alonso superiore al pilota Mercedes. Inoltre, Fernando avrebbe potuto e dovuto vincere molto di più in Formula 1, se avesse azzeccato le mosse giuste. L’asturiano sta vivendo una seconda giovinezza in Aston Martin, essendo reduce da tre podi consecutivi e trovandosi momentaneamente al terzo posto in classifica piloti.
“Se Fernando non fosse tornato, la sua storia sarebbe stata dimenticata con un titolo o due. Ma essere in Formula 1, alla sua età, quando ha una buona macchina, prendendo quello che prende, come è fisicamente, enorme, e mentalmente è brutale. Quando Fernando batte un pilota, è felice di essere lui a vincere”, conclude Villadelprat.