La feroce battaglia tra Lewis Hamilton e George Russell nel GP di Suzuka ha prestato il fianco all’analisi di Peter Windsor, secondo il quale il campione britannico avrebbe preferito continuare a tenere Valtteri Bottas in Mercedes.
La feroce battaglia tra Lewis Hamilton e George Russell nel GP di Suzuka ha prestato il fianco all’analisi di Peter Windsor, secondo il quale il sette volte campione del mondo avrebbe preferito continuare a tenere Valtteri Bottas in Mercedes. Non è un segreto infatti la stima che Lewis provi nei confronti del pilota finlandese, mentre abbia sempre temuto le qualità di guida del giovane rampollo inglese, arrivato in rampa di lancio dalla Williams lo scorso anno.
L’analisi di Windsor sul rapporto tra Hamilton e Russell: Suzuka ha aperto il vaso di Pandora in Mercedes?
”Si può dire che tra i due ci sia sicuramente astio, e non è una cosa positiva”, ha dichiarato il commentatore britannico tramite il proprio canale Youtube. ‘‘Pensate se Mercedes avesse avuto una vettura da titolo e da vittoria in gara, immaginate cosa sarebbe stato tra Lewis e George”.
“La cosa positiva è che è solo per i piazzamenti minori, è tutto quello che si può dire. ‘Ha davvero così tanta importanza? Immagino sia quello che si direbbe in seguito nella sala riunioni. Ma se dovessero trovarsi in una posizione tale da poter ottenere qualcosa di serio nel 2024, come farebbero a gestire lo squilibrio tra i due?
La battaglia tra i due britannici in Giappone affonda le radici già nello scorso anno, quando il giovane Russell, arrivato in pompa magna dalla Williams, è riuscito nell’impresa di chiudere il campionato davanti al ben più blasonato compagno di squadra al primo colpo, ottenendo anche una splendida pole e vittoria in Brasile.
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Quest’anno la situazione sembra essersi ribaltata, con Lewis nettamente davanti a George, con quest’ultimo sempre più frustrato dalla difficoltà di convertire le buone prestazioni in risultati a causa di errori banali, come successo a Singapore.
Ne è conseguito dunque un distacco di 75 punti tra i due, che è stato anche il pretesto che ha fatto storcere il naso ad Hamilton in merito alla strategia nel finale di gara a Suzuka. Lewis ha infatti chiesto più volte di invertire le posizioni, mentre Russell ha dovuto incassare controvoglia l’ordine di scuderia. Ciò si è aggiunto al duello nelle prime fasi di gara, con Lewis che ha accompagnato in via di fuga il compagno.
Bottas fungeva da ago della bilancia per mantenere un equilibrio in Mercedes
“Lewis ha sempre voluto tenere Valtteri. Non necessariamente perché amava Valtteri, ma perché era il giusto equilibrio della squadra, lo sentiva”, ha aggiunto Windsor nella sua disamina. ”Lo stesso vale per Max Verstappen e Sergio Perez. È venuto a galla più che mai, credo, nel Gran Premio del Giappone”.
Non è un caso forse che, durante il periodo di permanenza a Brackley del finlandese, Mercedes abbia portato a casa tutto ciò che poteva portare a casa dal 2017 al 2021, con la sola eccezione del titolo piloti direzione Verstappen nelle polemiche di Abu Dhabi.
Certamente le ambizioni di Russell sono nettamente più alte di quelle dell’ex compagno di squadra di Lewis, il quale ha come obiettivo quello di imporsi come capo squadra all’interno del team e lottare per il titolo. Sarà interessante capire dunque come la scuderia gestirà i due nel 2024, quando (si spera) la W15 tornerà ad essere competitiva per le vittorie.
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