La decisione della FIA di obbligare i piloti a partire con gomme full wet nella sprint race in Belgio non è andata giù a Mark Webber, il quale ha accusato la federazione di aver reso il tutto ancor più pericoloso.
La decisione della FIA di obbligare i piloti a partire con gomme full wet nella sprint race in Belgio non è andata giù a Mark Webber, il quale ha accusato la federazione di aver reso il tutto ancor più pericoloso. Dopo aver atteso a lungo ed aver fatto compiere ben quattro giri dietro Safety Car, la direzione gara ha dato il via alla corsa con partenza lanciata e gomme da bagnato estremo, nonostante la pista fosse chiaramente da intermedie.
Webber critica la FIA per aver obbligato i piloti a partire con le full wet nella sprint race in Belgio
“È complicato”, ha dichiarato l’australiano a Channel 4. ”Non sono d’accordo sul fatto che i piloti siano partiti con le gomme da bagnato e poi abbiano dovuto pittare per andare sulle intermedie. Credo che la FIA abbia reso più pericolosa la situazione per loro”.
“Non c’erano pozzanghere. Avrebbero potuto iniziare con le intermedie dietro la Safety Car. Ma in ogni caso, hanno costretto i team a percorrere questo scenario, il che è stato molto complicato per loro. Oscar è stato molto fortunato, ha avuto un buon distacco ma altri non sono stati altrettanto fortunati. Quindi la situazione è stata compromessa e ha messo sotto pressione le squadre”.
Questa la posizione dell’ex pilota Red Bull, nonchè attuale manager di Oscar Piastri. Il giovane pilota McLaren è stato infatti il primo a prendere la via dei box ancor prima di iniziare il primo giro della sprint. Con lui, tanti altri piloti hanno deciso di fermarsi subito, creando il caos in pitlane ed altrettanto pericolo.
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Il leader del mondiale Max Verstappen ha preferito invece restare in pista per evitare l’enorme traffico in pitlane. L’olandese ha infatti completato il primo giro sulle full wet, per poi pittare per le intermedie ed uscire appena alle spalle di Piastri.
“Max ha preso il largo, senza rischiare”, prosegue Webber. ”Ha fatto il suo giro d’uscita ed è rientrato. Quando hai un tale livello di velocità, sai che puoi prendertela un po’ comoda con i rischi. Le Ferrari, invece, hanno sicuramente perso”.
Leclerc e Sainz sono stati i due a pagare maggiormente le spese di una pitlane affollatissima, con entrambi che hanno perso diverse posizione. Sta di fatto che la FIA ha voluto adottare un approccio iper conservativo, che ha poi finito solamente per generare ulteriore pericoli a piloti e meccanici.
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