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F1 | Spauracchio track limits a Austin: la FIA adotta una doppia soluzione

La FIA ha adottato una serie di contromisure sul problema track limits a Austin per evitare le forti polemiche dell’edizione 2023.


Addio al problema track limits?

Finta ghiaia e carreggiata ridotta; così la FIA intende porre rimedio all’annoso problema dei track limits sul circuito del COTA, che ha generato non poche polemiche nell’edizione della passata stagione, al punto da spingere Haas a richiedere un diritto di revisione per diversi episodi al limite mai segnalati dai commissari.

Track limits Austin FIA
Spauracchio track limits a Austin, ma la FIA adotta una soluzione © Motorsport

Un esempio lampante fu quello di Sergio Perez, con la telecamera on-board che riprese il messicano oltrepassare la riga bianca in curva 6 diverse volte nell’arco della gara, senza però finire sotto investigazione da parte della direzione gara.

Come riportato da Autosport, diversi punti del tracciato, in particolare in prossimità delle curve 6, 13, 14 e 15, la carreggiata sarebbe stata ristretta di 1.5 metri, con l’applicazione di un manto erboso che dovrebbe limitare in modo significativo le uscite di pista.

Modifiche anche alla curva 11, con l’aggiunta di un elemento in resina riempito di ghiaia sulla falsa riga del medesimo esperimento testato a Zandvoort già da diversi anni.

Il tutto con l’obiettivo di trovare un compromesso tra la Formula 1 e la MotoGP, che farà capolino al circuito texano il prossimo 28 Marzo.

Oltre al rifacimento dell’asfalto, che dovrebbe alleviare il problema dei dossi tanto temuti dai piloti, altre modifiche minori riguardano la sostituzione di alcuni cordoli e l’aggiunta di canali di scolo per favorire il drenaggio in caso di pioggia.


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“Ci sono alcune aree in cui è difficile perché, se si corre la Moto GP e la F1 sulla stessa pista, una vuole la ghiaia in un’area dove un’altra non la vuole”, ha commentato Bobby Epstein, promoter del GP degli Stati Uniti.

“Non si possono avere entrambe le cose. Non si può tagliare la pista e metterci la ghiaia, poi capovolgerla e sperare che rimanga impermeabile quando sotto c’è l’argilla. Quindi c‘è un po’ di sfida da affrontare”.

E sul nuovo asfalto: “Si trattava soprattutto di eliminare le asperità. Alcuni tratti della pista erano vecchi di 12 anni, quindi era giunto il momento”.

“So che Verstappen l’ha recensita male l’anno scorso. Spero quindi di sentire qualcosa di positivo. Sono certo che sentiremo dire: ‘È una pista completamente nuova. È fantastica’.

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