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F1 | Perchè la FIA si è trovata costretta ad accettare la candidatura di Andretti in Formula 1?

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha voluto congratularsi con Michael Andretti per il passaggio alla fase successiva della candidatura presentata pochi mesi fa, ammettendo però di non avere avuto altra scelta.

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha voluto congratularsi con Michael Andretti per il passaggio alla fase successiva della candidatura presentata pochi mesi fa, ammettendo però di non avere avuto altra scelta che approvare il team americano. Secondo una vecchia normativa dell’unione europea, infatti, la federazione è obbligata ad approvare qualunque proposta soddisfi i requisiti previsti, con la palla che passerà ora in mano a Liberty Media.

FIA candidatura Andretti
Ben Sulayem si congratula con Andretti, ma la FIA non ha avuto altra scelta © PlanetF1

Ben Sulayem si congratula con Andretti, ma la FIA non ha avuto altra scelta

“Andretti Formula Racing LLC è stata l’unica entità a soddisfare i criteri di selezione stabiliti in tutti gli aspetti materiali”, ha dichiarato Ben Sulayem dopo l’approvazione del team americano da parte della FIA. “Mi congratulo con Michael Andretti e il suo team per l’accurata presentazione. Desidero inoltre ringraziare tutti i potenziali team per il loro interesse e la loro partecipazione”.

“Il nostro obiettivo, dopo una rigorosa verifica durante la fase di candidatura, era quello di approvare solo le candidature che soddisfacevano i criteri stabiliti e che dimostravano di poter aggiungere valore allo sport”, aggiunge il presidente arabo.

Il passaggio della candidatura alla fase successiva del team americano rischia di aprire una guerra civile tra i team e gli organi di governo della Formula 1. Dopo l’approvazione, Liberty Media ora avrà la patata bollente di ufficializzare l’ingresso di Andretti nel 2026 o meno.

Come noto da tempo, le scuderie sono contrarie all’ingresso di un undicesimo team, in quanto non disposte a dividere ulteriormente il prize money stabilito al termine di ogni campionato. Inoltre, nemmeno la tassa di diluzione di 200 milioni di dollari è ritenuta sufficiente. Acuni team avrebbero addirittura infatti richiesto almeno il triplo della somma prestabilita.


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“Prendiamo atto delle conclusioni e delle dichiarazioni della FIA in relazione alla prima e alla seconda fase del processo di candidatura”, ha fatto sapere Liberty Media. ‘Ora faremo la nostra valutazione se la richiesta rimanente sarà meritevole”.

Dando uno sguardo alle dichiarazioni della FIA e dei detentori dei diritti commerciali della Formula 1, balza immediatamente all’occhio la differenza di tono utilizzato nell’aver appreso la notizia dell’approvazione di Andretti.

Ben Sulayem è infatti apparso molto più caloroso ed accogliente nei confronti degli americani, mentre Liberty Media ha optato per una maggiore freddezza. Lo stesso Stefano Domenicali, infatti, spalleggia le scuderie in questo senso, e non sarebbe anch’egli favorevole all’ingresso di un ulteriore team.

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