Secondo le ultime indiscrezioni, la FIA sarebbe in procinto di respingere 3/4 delle candidature ricevute per un posto come undicesimo team in griglia in F1 nel 2026, con la sola Andretti Global ad essere sopravvissuta.
Secondo le ultime indiscrezioni, la FIA sarebbe in procinto di respingere 3/4 delle candidature ricevute per un posto come undicesimo team in griglia in F1 nel 2026, con la sola Andretti Global ad essere sopravvissuta. Il team statunitense, di proprietà di Michael Andretti e supportato da uno dei brand di punta del colosso americano General Motors, ovvero Cadillac, sarebbe infatti l’unica scuderia ad avere le carte in regola per proseguire con la domanda.
Andretti in lizza per diventare l’undicesimo team di F1 nel 2026: la FIA boccia tutti gli altri
Delle quattro candidature presentate con il miglior progetto per sperare di ottenere un posto in griglia nel 2026, solamente una, come appena citato, verrà presa seriamente in considerazione. Entrambi i team di Formula 2, ovvero Hitech GP e Rodin Carlin, sono stati scartati dalla federazione. Insieme ad esse, anche la richiesta della start up asiatica LKYSUNZ è stata rigettata.
Come affermato da motorsport-total.com, infatti, soltanto il team statunitense avrebbe passato tutti i requisiti necessari, tra cui anche quelli legati alla sostenibilità. Per poter entrare in F1, infatti, non è sufficiente dimostrare di avere risorse e strutture necessarie. I team interessati devono anche dimostrare di avere piani adeguati per contribuire ad aiutare lo sport a raggiungere il net-zero entro il 2030.
Sappiamo bene sia Domenicali che i team non siano favorevoli ad un potenziale ingresso di un undicesimo team in griglia. Nemmeno la famosa tassa di diluzione stimata attorno ai 200 milioni di dollari, inoltre, viene considerata sufficiente come compenso.
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Venerdì scorso, LKYSUNZ ha annunciato di essere pronta a pagare una commissione di diluizione pari 600 milioni di dollari, ben tre volte rispetto alla quota iniziale, grazie al sostegno di un nuovo investitore miliardario della Florida. Fatica però inutile, in quanto la cordata asiatica è stata scartata sul nascere.
“Stiamo ancora dialogando con la FIA”, ha affermato recentemente Benjamin Durand, CEO di LKYSUNZ. ”Al momento, però, non posso entrare nei dettagli perché siamo vincolati da un accordo di riservatezza che rispettiamo”.
LKYSUNZ avrebbe inviato ulteriore documentazione alla federazione nel tentativo di convincerla a rivedere la richiesta. Tuttavia, la decisione presa dovrebbe essere definitiva e senza possibilità di revisione.
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