La rubrica del lunedì | Sprofondo rosso

Torna ‘La rubrica del lunedì’. Ogni settimana commenteremo il weekend appena trascorso, concentrandoci su un qualcosa di particolare. Al GP del Belgio un altro disastro Ferrari, un’altra doppietta Mercedes.

GP Belgio
Foto: automotorinews

Sprofondo rosso. Il titolo di oggi è scontato, forse troppo. Non credo che ci sia un’espressione che possa descrivere meglio quella che è la situazione attuale all’interno dei box delle due Rosse. Una SF1000 troppo brutta per essere vera. Una monoposto opaca sia a livello di livrea che (e soprattutto) di prestazioni. Un umore, quello dei Tifosi, nero come quella Mercedes sempre più inarrivabile. Si arrivava a SPA consapevoli delle difficoltà che ci sarebbero state. Si arrivava a SPA con il ricordo del successo di Charles Leclerc dello scorso anno nella testa. Al GP del Belgio un altro disastro Ferrari, un’altra, l’ennesima doppietta Mercedes.

Doveva essere un weekend belga caratterizzato da pioggia e brutto tempo. Probabilmente quella del meteo rappresentava l’unica incognita che avrebbe potuto aggiungere un po’ di incertezza a un GP del Belgio che già dal venerdì faceva presagire l’ennesimo fine settimana a tinte grigio-nere. E così è stato. A trionfare è stato ancora una volta Lewis Hamilton. Quinta vittoria stagionale. Ottantanovesima in carriera, a meno due dal record di Schumacher. Maggior numero di chilometri percorsi in testa ad un gara di Formula 1.

Doveva essere un weekend belga in cui finalmente vedere un segnale da parte di una scuderia che non può dover lottare per riuscire a passare il taglio del Q1. Probabilmente, anzi sicuramente, quella di SPA non era la gara adatta. Tra i (tanti) difetti dell’ultima vettura uscita da Maranello sicuramente quello della mancanza di potenza è tra i principali e i più evidenti. Viene da sudare freddo pensando agli appuntamenti che verranno, Monza e Mugello su tutti. La speranza è sempre l’ultima a morire, si sa, ma in un momento di difficoltà come questo bisogna essere realisti. La Ferrari nelle prossime settimane soffrirà, ancora, e, stando alle prestazioni di team come Renault e McLaren, neanche la lotta a centro gruppo sembra poter essere un obiettivo a cui puntare.

Si arrivava al GP del Belgio con il ricordo del successo di Leclerc del 2019 ancora nella testa. È arrivato un altro disastro, un altro, l’ennesimo sprofondo rosso.

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