F1 | SF23 di cristallo: quanti punti di carico ha perso Leclerc in seguito al contatto con Piastri?

In seguito al contatto con Oscar Piastri al via, un pezzo dell’ala anteriore della SF23 di Charles Leclerc volato via avrebbe danneggiato il fondo della vettura, facendo perdere 60 punti di carico aerodinamico al monegasco.

In seguito al contatto con Oscar Piastri al via, un pezzo dell’ala anteriore della SF23 di Charles Leclerc volato via avrebbe danneggiato il fondo della vettura, facendo perdere 60 punti di carico aerodinamico al monegasco e costringendolo successivamente al ritiro. Durante il primo giro, infatti, il numero 16 ha quasi perso la macchina in accelerazione, carambolando addosso al pilota McLaren e danneggiando l’end plate destro dell’ala anteriore. 

Leclerc punti carico SF23 Zandvoort
Il contatto con Piastri a Zandvoort è costato alla SF23 di Leclerc 60 punti di carico © Motorsport week

Il contatto con Piastri a Zandvoort è costato alla SF23 di Leclerc 60 punti di carico

La notizia è stata diffusa da Giuliano Duchessa, fonte sempre molto vicina alle dinamiche Ferrari. Secondo lui, infatti, la SF23 di Leclerc avrebbe perso ben 60 punti di carico, in quanto un pezzo dell’ala anteriore rimasta danneggiata nel contatto con Piastri avrebbe irrimediabilmente danneggiato il fondo.

Tale danno ammonterebbe, dunque, ad una perdita del 20% del carico verticale in curva. Su un circuito tortuoso e dal massimo carico come Zandvoort, ovviamente, il monegasco ha dovuto ben presto alzare bandiera bianca, rientrando ai box e ritirando la macchina.

In seguito al contatto, infatti, Leclerc ha iniziato a perdere posizioni su posizioni, fino a scivolare tra le ultime posizioni e girando costantemente con i tempi peggiori tra tutti. In più, oltre il danno la beffa, in quanto i punti di carico persi avrebbero innescato un enorme degrado al posteriore, per permettere a Charles di provare a recuperare i decimi persi.


Leggi anche: F1 | Wolff arrabbiatissimo per la strategia “catastroficamente” sbagliata da Mercedes a Zandvoort


Per spiegare con un esempio pratico l’entità del danno, come affermato dallo stesso Duchessa, è come se il monegasco avesse girato con un’ala posteriore in configurazione per Baku. Tutti gli altri, invece giravano con ali estremamente cariche, data anche la situazione meteo.

Per tali motivi, il muretto ha preferito non continuare a girare, richiamando il pilota ai box per risparmiare chilometri sulla power unit. Con lo zero della tappa olandese, Leclerc è scivolato nuovamente alle spalle del compagno di squadra Sainz. Quest’ultimo, invece, non è andato oltre la quinta posizione al traguardo.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter