Il GP di Zandvoort ha rappresentato una grande occasione mancata per George Russell, il quale ha dovuto abbandonare le speranze di podio a causa della strategia tardiva adottata da Mercedes ad inizio gara.
Il GP di Zandvoort ha rappresentato una grande occasione mancata per George Russell, il quale ha dovuto abbandonare ben presto le speranze di podio a causa della strategia tardiva adottata da Mercedes ad inizio gara. Il pilota britannico, infatti, scattato dalla terza posizione in griglia, è rimasto in pista troppo a lungo mentre la pioggia cadeva battente sul circuito, scivolando rapidamente indietro in classifica e ritirandosi infine dopo la seconda ripartenza.
Podio mancato per Russell nel GP di Zandvoort a causa della strategia Mercedes tardiva
“La gara è finita prima ancora di iniziare”, ha dichiarato il britannico ai media, tra cui F1ingenerale, al termine della gara olandese. ”Le informazioni che avevamo sul meteo erano completamente sbagliate. Mi hanno detto che la pioggia sarebbe durata due minuti. Avrei potuto farcela se fosse stato così, ma la pioggia è diventata sempre più pesante ed è durata dieci minuti”.
”È stato un vero peccato. Abbiamo buttato un podio. Abbiamo recuperato bene, ma poi ho avuto un contatto con Norris. Uno sfortunato incidente di gara che mi ha causato una foratura. È stata una delusione perché avevamo una macchina veloce“.
Tanto rammarico per il giovane rampollo Mercedes, il quale, grazie alla splendida qualifica nella giornata di Sabato, era riuscito a strappare la seconda fila mettendosi davanti ad un altrettanto sorprendente Alexander Albon con la Williams.
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Tuttavia, la pioggia torrenziale che si è abbattuta sul circuito proprio allo spegnimento dei semafori ha completamente scombussolato la strategia di gara Mercedes, con quest’ultima che ha richiamato ai box Russell troppo tardi rispetto agli altri.
“Come squadra, dobbiamo rivedere le informazioni che ci arrivano”, prosegue Russell. ”Non è una cosa che ha a che fare con le corse o la strategia. Il meteo è stato valutato male. Questo ha rovinato il nostro pomeriggio”.
”Dobbiamo verificare cosa è successo. Se gli altri hanno deciso di fermarsi ai box avevano qualche informazione che noi non avevamo. Dobbiamo assicurarci di non ripetere lo stesso errore“.
Quando la pista si è asciugata dopo una decina di giri, il muretto ha deciso di diversificare le strategie, montando le hard al numero 63 per andare lunghi con lo stint e sperare in un nuovo arrivo della pioggia. Ciò ha funzionato in parte, in quanto l’inglese ha poi subito una foratura per un contatto con Norris nel restart dopo la bandiera rossa, che lo ha costretto al ritiro.
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