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La Williams vuole Colapinto in F1: lo scenario per il 2025

Monza e Baku, due tappe per convincere la Williams: “Colapinto merita la F1”, ne è convinto James Vowles, che ora lavora per assicurargli un posto nel 2025.

Le uscite di Monza e Baku sono bastate: per la Williams ed il suo Team Principal, James Vowles, Franco Colapinto merita un posto in F1 nel 2025. L’argentino ha ben impressionato al debutto in Formula Uno, ma la line-up della scuderia inglese è già “bloccata” per l’anno prossimo e per Colapinto si apre uno scenario distante dalla Williams.

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Foto: F1inGenerale.com – Foto Copertina: Williams

Un sedile per Colapinto: i primi due weekend in F1 del giovane pilota argentino hanno convinto James Vowles e la Williams. Il 21enne di Pilar merita un posto nella categoria regina, lo merita già nel 2025, ma c’è un “problema”.

A Grove la scelta per l’anno a venire è già stata presa prima della sostituzione di Logan Sargeant. Nel 2025 a condurre le monoposto dello storico team britannico saranno il confermato Alexander Albon e Carlos Sainz, ormai agli sgoccioli nella propria avventura in Ferrari.

“In due gare ha mostrato al mondo che merita un sedile in Formula 1. Io ho sempre sostenuto che si debbano far correre i bravi piloti”, ha spiegato Vowles a motorsport.com.


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Con i posti in Williams già “bloccati”, l’unica opzione percorribile per Colapinto si chiama Sauber. Vediamo se sarà possibile trovare un modo per lavorare con Audi in questo senso. Vediamo quel che accadrà, la nostra line-up è già definita e credo sia quella giusta per la Williams nel nostro percorso di crescita.”

Quella composta da Sainz e Albon è certamente una formazione importante, ma Vowles vuole tenersi stretto e coccolarsi anche Colapinto: “Sono incredibilmente orgoglioso, come un padre, di quello che sta facendo Franco. Voglio che abbia successo e il modo giusto per rivederlo con noi in Williams è quello di dargli l’opportunità di costruire la propria carriera. Non voglio entrare nei dettagli dei contratti, ma sarà sempre all’interno della nostra famiglia. Questo lo dovete sapete, ma non significa che non potrà correre altrove.”

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