Lando Norris non le ha mandate a dire a Sergio Perez via radio in regime di VSC in gara a Suzuka, accusando il pilota messicano di aver rallentato di proposito per permettere a Max Verstappen di estendere il gap sul britannico.
Lando Norris non le ha mandate a dire a Sergio Perez via radio in regime di VSC in gara a Suzuka, accusando il messicano di aver rallentato di proposito per permettere a Max Verstappen di estendere il gap sul britannico. Il pilota McLaren ha stimato tale perdita di tempo in circa 10 secondi. Fortunatamente per lui, però, tale episodio non ha influenzato sul risultato finale, con Norris che ha potuto festeggiare il secondo podio consecutivo al traguardo.
Norris accusa Perez di avergli fatto perdere 10 secondi in regime di VSC in gara a Suzuka
“Avrà avuto un problema”, ha spiegato Norris a fine gara sull’episodio con Perez. ”Il fatto è che non si può sorpassare in regime di VSC, a meno che non sia evidente che quel tizio ha un problema. Non so cosa sia successo. Se avesse un problema, o se mi stesse solo rallentando. Non lo sapevo e non potevo correre il rischio di sorpassarlo”.
“Stava andando così piano e poi, quando abbiamo visto il lampeggiante che segnalava la fine della VSC, ha ingranato la prima marcia. Ero all’esterno perché andava troppo piano, e poi mi ha quasi tamponato. Ho urlato nel casco, ho imprecato parecchio, ero così confuso”.
Per capire cos’è successo tra i due, bisogna fare un passo indietro. Al giro 13, Sergio Perez ha centrato in pieno Kevin Magnussen all’hairpin, costringendo i commissari ad instaurare il regime di VSC. Il messicano è stato poi costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala danneggiata, rientrando in pista proprio davanti alla coppia di testa.
Verstappen si è sbarazzato subito del compagno di squadra, mentre Norris ha esitato a lungo prima di passare il messicano, accusandolo di averlo rallentato volontariamente per permettere a Max di scappare ulteriormente.
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”Non sapevo cosa avrei potuto fare”’, ha aggiunto il britannico. ”Ho perso tempo nei confronti di Max, i due Ferrari erano 1,4 secondi dietro di me dopo essere stati, credo, 12 o 13 dietro. Quindi ho perso 10 secondi e non sapevo cosa fare in quel momento”.
“Se aveva un problema, avrebbe dovuto farsi da parte e rendere evidente che avesse un problema. Non l’ha fatto. Quindi non potevo correre il rischio di passarlo sotto VSC”.
Ciononostante, Norris non crede che l’episodio abbia influenzato più di tanto l’esito finale della sua gara: “Non credo che sarebbe cambiato il mondo, mi ha solo stressato un po’ di più”.
”Forse sarebbe stato meglio mettere Max sotto pressione, almeno dopo non credo che saremmo rimasti così indietro. È stato un momento frustrante. La prossima volta chiederò cosa si può fare, ma credo di aver fatto la cosa giusta, quindi tutto bene”.
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