Dopo aver ricevuto dalla FIA l’approvazione della candidatura allo stage successivo, Andretti si trova ormai ad un passo dall’ingresso in Formula 1 nel 2026, ma Lawrence Stroll si è detto fortemente contrario a tale scenario.
Dopo aver ricevuto dalla FIA l’approvazione della candidatura allo stage successivo, Andretti si trova ormai ad un passo dall’ingresso in Formula 1 nel 2026, ma Lawrence Stroll si è detto fortemente contrario a tale scenario. Il parere del magnate canadese riprende quello delle restanti scuderie attuali, le quali non vedrebbero di buon l’occhio l’ingresso di un undicesimo team in griglia principalmente per un discorso economico.
Lawrence Stroll fortemente contrario all’ingresso di Andretti in Formula 1 nel 2026
“Penso che la F1, in questo momento, sia un settore in gran fermento”, ha dichiarato il miliardario imprenditore canadese, nonchè proprietario di Aston Martin nel corso di un’intervista a Sky.
“Lo sport non è mai stato in un periodo migliore. Credo che se non sia guasto, non ci sia bisogno di aggiustarlo. Quindi, ritengo fermamente che in questo momento stia funzionando molto bene con 10 squadre. E credo che debba rimanere così”.
La sentenza di Stroll arriva in un momento parecchio delicato per le sorti della Formula 1. La FIA, dopo un’attenta revisione, si è infatti trovata costretta ad approvare la candidatura del colosso americano, in quanto tutti i requisiti previsti sono stati rispettati in toto.
“Il nostro obiettivo, dopo una rigorosa verifica durante la fase di candidatura, era quello di approvare solo le candidature che soddisfacevano i criteri stabiliti e che dimostravano di poter aggiungere valore allo sport”, ha dichiarato il presidente della FIA Ben Sulayem.
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Se da un lato la federazione, ha accolto la notizia con entusiasmo, dall’altro Liberty Media ha reagito con una certa freddezza: “Prendiamo atto delle conclusioni e delle dichiarazioni della FIA in relazione alla prima e alla seconda fase del processo di candidatura. Ora faremo le nostre valutazioni, se la richiesta rimanente sarà meritevole”.
I team, ovviamente, non vorrebbero l’ingresso di Andretti per una pura motivazione economica, in quanto si troverebbero costretti a dividere il prize money per 11 e non più per 10. Inoltre, neanche la tassa di diluzione di 200 milioni di dollari verrebbe considerata sufficiente per controbilanciare la proposta, con alcune scuderie che avrebbero chiesto almeno il triplo della somma prestabilita.
Tuttavia, seppur in molti siano contrari alla candidatura degli americani, sarà molto difficile per Liberty Media trovare delle ragioni valide per respingere la proposta finale. Per tali motivi, il rischio sarebbe quello di entrare in un pericoloso braccio di ferro tra le scuderie e Formula 1, in caso di ufficialità.
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