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F1 | Il paddock tira le orecchie a Verstappen: “Non stai lavorando in miniera o facendo i turni”

Le dichiarazioni di Max Verstappen in occasione della cerimonia d’apertura del GP di Las Vegas non sono andate giù a Martin Brundle e Jenson Button, i quali hanno avuto qualcosa da ridire nei confronti dell’olandese.

Il ritorno della Formula 1 a Las Vegas dopo oltre 40 anni d’assenza ha generato emozioni contrastanti fin qui. Se da un lato Toto Wolff e Lewis Hamilton hanno supportato l’evento, dall’altro Max Verstappen non ha utilizzato mezze misure nel bocciare pesantemente quello che a suo dire è ”99% spettacolo e 1% sport”. Le accuse dell’olandese non sono state però ben digerite da Martin Brundle e Jenson Button, i quali hanno avuto qualcosa da ridire.

Verstappen Brundle Button GP Las Vegas
GP Las Vegas, Verstappen contrario allo show: Brundle e Button si oppongono © F1

Verstappen contrario allo show di Las Vegas: il paddock insorge

“Se l’evento non gli piace, non credo che debba dire per forza qualcosa”, ha tuonato Martin Brundle a Sky Sports, parlando delle forti parole del fuoriclasse olandese poco dopo la cerimonia d’apertura che ha inaugurato il weekend di Las Vegas.

“Sono rimasto un po’ deluso. Stare in piedi su un podio e salutare un sacco di fan... non è il lavoro peggiore del mondo. Non ti trovi in miniera o facendo i turni. Non capisco perché si senta così negativo al riguardo”.

“Ero seduto con alcuni amici a bere una birra al Bellagio e, prima di sentire questi commenti, ho detto: ‘Sono così invidioso di questi piloti, a cui viene data una tale piattaforma e un tale credito. Che esperienza meravigliosa deve essere quella di essere un pilota di Gran Premio con queste strutture. Poi ho letto ciò che ha detto. Sono rimasto un po’ sorpreso”.


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Dello stesso avviso è Jenson Button, anch’egli rimasto perplesso dalle accuse di Verstappen: ”Sono rimasto sorpreso dalla sua schiettezza, ma Max è fatto così. Vuole correre, sembra che non voglia fare altro. Ci sono però altri aspetti in questo lavoro, come tutti sappiamo. Le corse sono la parte più divertente, ma ci pagano per fare anche altre cose”.

Infine, anche Danica Patrick ha voluto dire la sua, cercando di fare da ago della bilancia tra i due: “Capisco quello che dice Max. Come pilota, cercherai sempre di opporti a queste cose. Non vuoi fare nient’altro che guidare. Ma bisogna comprendere l’equilibrio di tutto ciò. Ci saranno eventi come questo, in cui c’è molto da fare, e altri in cui non si avrà molto da fare”.

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