Leo Turrini si è espresso sui rinnovi di contratto di Charles Leclerc e Carlos Sainz, entrambi in scadenza di contratto con Ferrari a fine 2024.
Siamo ormai entrati nel 2024, ma Ferrari ancora non ha annunciato il rinnovo di contratto dei due piloti. Sia il contratto di Leclerc che quello di Sainz scadrà infatti al termine della prossima stagione, con Frederic Vasseur che, in occasione del pranzo di Natale di metà Dicembre, ha ammesso di essere in leggero ritardo sulla tabella di marcia, ma che il rinnovo di entrambi è una delle pratiche da archiviare prima dell’inizio del campionato.

Turrini, il commento sui rinnovi di Leclerc e Sainz
“C’è questa questione rimasta in sospeso”, esordisce il giornalista di Sassuolo a Sky Sport. ”Né Leclerc, né Sainz hanno sin qui posto il loro prezioso autografo sul prolungamento del contratto in scadenza tra 12 mesi”.
”Vasseur, nell’incontro con la stampa, ha detto: ‘Non siamo ancora pronti’. Io mi aspetto che arrivi un segnale prima del nuovo campionato, perché sarebbe destabilizzante per la Ferrari andare in Bahrain con due piloti in scadenza”.
”Né Leclerc né Sainz sono due yogurt. Mi auguro quindi che nelle prossime settimane questa benedetta firma di entrambi arrivi”.
Secondo le più recenti indiscrezioni, Leclerc avrebbe trovato un accordo con il cavallino per un triennale fino al 2027, con opzione per altri due anni ed un sostanziale incremento dell’ingaggio qualora dovesse prolungare la sua permanenza a Maranello anche nel 2029.
Per Sainz, invece, si parla di un rinnovo biennale, che lo porterebbe quindi a prendere parte alla prima stagione con i nuovi regolamenti sulle Power Unit nel 2026.
Turrini non si è limitato solamente ad analizzare la situazione contrattuale dei due alfieri rossi, ma ha anche fatto il punto sulla vettura 2024, che dovrà risolvere alcuni problemi cronici che le monoposto di Maranello si portano appresso da anni, tra cui il degrado gomme.
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“La Ferrari è dalle Guerre Puniche che ha questa incognita. Sono anni e anni che la Rossa non riesce a trovare il modo di non mandare troppo in fretta sulle tele le sue scarpe”.
Stando alle parole di Fred Vasseur, la prossima vettura targata Ferrari sarà differente ‘al 95%’ rispetto alla SF23, anche se non si tratterà di una rivoluzione totale: “Non so se definire la macchina 2024 rivoluzionaria sia la parola giusta. Abbiamo da tre anni lo stesso regolamento e non si può cambiare enormemente la situazione.
”È una questione di decimi di secondo, siamo alla ricerca di 1-2 decimi di prestazione, non di 5. Di certo dovremo fare un passo in avanti e non lo sottovalutiamo. Rivoluzione è una parola che usate voi. Io so che cambieremo il 95% della macchina, dei pezzi”.
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