Nonostante la squalifica dal GP di Austin che gli è costata la splendida seconda posizione conquistata in pista, Lewis Hamilton ha preferito prendere la notizia con filosofia, lodando comunque il lavoro della squadra.
Nonostante la squalifica dal GP di Austin che gli è costata la splendida seconda posizione conquistata in pista, Lewis Hamilton ha preferito prendere la notizia con filosofia, lodando comunque il lavoro della squadra. La W14 del britannico, così come la SF23 di Charles Leclerc, è risultata irregolare alle verifiche tecniche della FIA in merito all’usura del pattino, facendo scattare automaticamente l’inevitabile squalifica.
Hamilton reagisce alla squalifica dal GP di Austin
“Innanzitutto, congratulazioni a Max e alla Red Bull”, – ha esordito Lewis complimentandosi con i rivali. ”Hanno fatto un lavoro incredibile per tutto l’anno. Hanno dominato, e sono stati quasi impeccabili. Verso la fine, però, li stavamo raggiungendo. Speravo di poterlo fare, ma mi servivano solo un paio di giri in più”.
”C’è stato tanto lavoro per portare qui questo aggiornamento. È stato difficile dopo l’ultima gara in Qatar. Mi sono sentito come se avessi deluso la squadra, quindi ho dovuto affrontare un processo molto profondo per tornare qui. È una di quelle esperienze in cui non conta come cadi, ma come ti rialzi”.
Il weekend di Hamilton, nonostante la squalifica, rimane comunque superlativo. Il sette volte campione del mondo ha dimostrato di valere la top 3 in ogni sessione, andando ad un passo dalla vittoria nel gran premio. Senza l’errore strategico commesso del muretto, Lewis avrebbe probabilmente nche potuto portare a casa un successo che manca ormai da troppo tempo.
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”Sono venuto qui con la voglia di lottare”, ha aggiunto il britannico. ”Mi sentivo bene e sono molto contento della mia prestazione. Nel complesso, oggi non abbiamo ancora ottenuto una prestazione ottimale. Avevamo un buon ritmo e mi sentivo bene in macchina. È stata dura gareggiare con quelli intorno a me, che erano molto veloci, ma possiamo essere soddisfatti di molte cose”.
Infine, il commento sulla squalifica: ”Mi sento positivo perché stiamo facendo progressi, anche se, riflettendoci, avremmo potuto vincere oggi. È ovviamente deludente essere squalificati dopo la gara, ma questo non toglie nulla ai progressi che abbiamo fatto questo weekend“.
Mercedes, così come Ferrari, ha provato ad appellarsi alla sconnessione del circuito texano ed al poco tempo a disposizione per definire il set up per giustificare l’eccessiva usura del fondo piatto. Argomentazioni ritenute però non abbastanza convincenti dai commissari, che hanno optato per la squalifica.
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