L’ex team manager di Benetton Joan Villadelprat ha parlato del rapporto tra Leclerc e Sainz all’interno del team, etichettando lo spagnolo come più collaborativo con la squadra a differenza del monegasco.
Il 2023 della Ferrari è iniziato in salita non solo dal punto di vista prestazionale ma anche per quanto riguarda la gestione interna dei piloti. Seppur i due alfieri della rossa abbiano sempre avuto un ottimo rapporto, un’incomprensione nell’ultima fase delle qualifiche a Melbourne ha lasciato un po’ di amaro in bocca al numero 16. L’ex team manager di Benetton Joan Villadelprat ha parlato del rapporto tra Leclerc e Sainz all’interno del team, etichettando lo spagnolo come più collaborativo con la squadra a differenza del monegasco.
Villadelprat analizza il rapportro tra Leclerc e Sainz nel team
“Leclerc ha una velocità innata, Sainz invece deve lavorarci sopra un po’ di più per esprimere un certo livello di prestazioni. In classifica ora Sainz è davanti, ma l’equilibrio cambia continuamene in Ferrari. La priorità di Sainz è stare davanti a Leclerc, che viene considerato il numero uno a Maranello. Per quanto buono possa essere il loro rapporto, a Leclerc viene il voltastomaco quando si trova dietro a Sainz”.
Il manager spagnolo non usa mezzi termini nel definire le gerarchie in Ferrari, esaltando l’innata velocità e talento del monegasco ed il duro lavoro che il madrileno deve compiere per arrivare al suo livello. Entrambi i piloti vogliono ovviamente stare davanti all’altro, ma secondo Villadelprat, il numero 16 viene considerato la prima guida all’interno della scuderia.
”C’è un aspetto non secondario, ma serve tempo per riconoscerlo: Carlos lavora più duramente ed è una risorsa positiva. È più facile lavorare con lui, mentre Leclerc mette molta pressione sulla squadra quando le cose non funzionano. Se Leclerc tornerà davanti nelle prossime gare sarà di nuovo ribattezzato re della Ferrari. Così funziona l’Italia e così funziona la Ferrari”.
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La classifica piloti al momento vede Sainz davanti a Leclerc di ben 14 punti. Il monegasco è stato però costretto al ritiro due volte in Bahrain e a Melbourne. Anche il numero 55 ha perso punti per strada, avendo subito una penalità proprio in Australia che lo ha privato del quarto posto ottenuto in pista. Leclerc è ora chiamato al riscatto a Baku, per dimostrare di valere la prima guida anche in classifica.
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