F1 | Montezemolo punge la FIA sul dominio Red Bull: “Quando vincevamo noi…”

Luca Cordero di Montezemolo, ospite della 58esima edizione dei caschi d’oro, ha affrontato diversi temi, tra cui Ferrari, il dominio Red Bull ed il sempre più crescente numero di circuiti cittadini in calendario.

Sono passati quasi dieci anni dal passaggio di testimone tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne nel ruolo di presidente Ferrari, eppure la sua vicinanza nei confronti del team di Maranello resta sempre fortissima. Ospite della 58esima edizione dei caschi d’oro, il 76enne di Bologna ha affrontato diversi temi, tra cui Ferrari, l’abbondanza di circuiti cittadini ed anche una piccola stoccata nei confronti della FIA, alla luce dell’incredibile dominio Red Bull.

Montezemolo caschi d'oro
Lo show di Montezemolo nella serata dei caschi d’oro © NU

Lo show di Montezemolo nella serata dei caschi d’oro

“Sono molto contento di essere di nuovo qui a questo evento”, ha esordito l’ex numero uno del cavallino. ”Ricordo ancora quando negli anni ’70 avevo convinto Enzo Ferrari a partecipare. Portare Niki Lauda, poi, era sempre una sfida, perché lui non voleva parlare coi giornalisti”.

Proseguendo con l’intervento, Montezemolo ha voluto omaggiare alcune delle figure che hanno lavorato con lui in passato e che hanno contribuito a far tornare grande la rossa: “Per me è motivo di grande orgoglio aver lavorato con Jean Todt, Stefano Domenicali, Andrea Stella, Massimo Rivola e tanti altri”.

”Todt è stato presidente della FIA, Domenicali è CEO di Liberty Media, Andrea Stella team principal della McLaren e Rivola amministratore delegato di Aprilia. Questo significa due cose: avevo un gruppo di lavoro dal grande potenziale, persone che sono cresciute per i loro meriti che hanno lavorato in un bell’ambiente in Ferrari“.


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Alla luce dell’imminente ufficialità per quanto riguarda il GP di Madrid, che dovrebbe disputarsi anch’esso su un circuito semi-cittadino a partire dal 2026, Montezemolo ha esortato Formula 1 a non esagerare:  “Della F1 attuale mi piace tutto meno l’eccessiva attenzione ai circuiti cittadini. I circuiti cittadini vanno bene, ma non bisogna esagerare”.

Infine, c’è stato spazio anche per una leggera stoccata alla FIA: Quando vincevamo noi, cambiavano sempre le regole ogni anno per rendere la Formula 1 più interessante“.  

”La F1 di oggi è interessante, imprevedibile. Persino in un anno dominato con pieno merito da Verstappen e dalla Red Bull si sono viste delle gare interessanti, indipendentemente dal fatto che alla fine vinceva sempre lui”.

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