Nonostante Christian Horner abbia smentito che la nuova TD-018 possa essere stata la causa della debacle Red Bull a Singapore, Luigi Mazzola, storico ingegnere Ferrari, è scettico sul fatto che la direttiva tecnica non abbia influenzato gli austriaci.
Nonostante Christian Horner abbia smentito che la nuova direttiva tecnica TD-018 possa essere stata la causa della debacle Red Bull a Singapore, Luigi Mazzola, storico ingegnere Ferrari, è convinto che abbia influenzato il team di Milton Keynes. Per la prima volta dal 2018, infatti, entrambe le vetture sono state eliminate in Q2. Inoltre, non solo non è arrivata la vittoria in gara, ma abbiamo visto per la prima volta una gara senza Red Bull sul podio.
Mazzola dubita che la TD-018 non abbia avuto alcun impatto su Red Bull
Dopo l’ennesima vittoria stagionale a Monza, in pochi avevano dubbi che anche sullo spettacolare circuito di Marina Bay qualcuno avrebbe potuto seriamente impensierire Red Bull per la pole position, e tantomeno per la vittoria.
Il weekend di Singapore ha però coinciso con l’introduzione di una nuova direttiva tecnica, dopo gli strascichi della TD-39 che aveva tagliato le gambe alla F1-75. Tale direttiva è stata fortemente voluta dalla federazione per impedire la flessibilità delle componenti aerodinamiche, affinché nessun team potesse trarne un vantaggio a livello cronometrico.
Dopo il preoccupante Venerdì e Sabato di Red Bull, culminato con la doppia eliminazione in Q2, il team principal del team di Milton Keynes Christian Horner aveva però categoricamente escluso che la direttiva avesse impattato negativamente la RB19.
“La simulazione prima di venerdì non ci ha portato sulla strada giusta. Siamo semplicemente finiti nella finestra sbagliata. Questo ha messo in luce alcuni dei punti deboli della nostra macchina”.
Secondo il britannico, dunque, l’incubo di Singapore sarebbe da ricondurre semplicemente ad una scelta errata di set-up e nulla più. Non è dello stesso avviso però Luigi Mazzola, il quale ha espresso una certa perplessità dopo il doppio knock-out in qualifica, esaltando invece la prestazione Ferrari.
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“Che qualifiche straordinarie! Ma è tutto strano. Non è tutto normale perché sostanzialmente è un circuito nuovo e c’è una direttiva tecnica entrata in vigore. Saranno coincidenze o situazioni diciamo logiche, ma hanno stravolto completamente la situazione con una Red Bull fuori fase, sin dal venerdì, e una Ferrari stratosferica, sulla quale non c’è niente da dire”.
”Nelle libere e in qualifica è stata veramente forte. Un Sainz impeccabile con uno stile di guida molto preciso, una vettura molto ben bilanciata con la quale è riuscito ad azzeccare la pole position. Questo è un bel risultato sia per la F1 che per la Ferrari.”.
Se da un lato viene ancora molto difficile credere che il tracollo Red Bull di Singapore possa essere semplicemente giustificato dall’introduzione della nuova direttiva tecnica, è altrettanto complicato trovare un’altra spiegazione plausibile per giustificare quanto visto nel weekend appena trascorso.
La prossima trasferta a Suzuka rappresenterà la prova del nove in questo senso. Sulla carta, Red Bull dovrebbe tornare ad avere vita facile nel GP di casa di Honda. In caso di ulteriori difficoltà, però, ecco che i dubbi dell’ingegner Mazzola potrebbero divenire anche qualcosa in più che semplici perplessità.
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