Davide Tinarelli conserva ancora il ricordo di quando, trent’anni fa, vide Ayrton Senna vivo per l’ultima volta: il racconto di quella sera a Imola.
Il fato gli ha fatto incontrare Ayrton Senna a Imola, la sera prima della sua morte: Davide Tinarelli ricorda così quel momento con il campione del mondo di Formula 1.
A distanza di trent’anni da quel tragico incidente, l’uomo, oggi 61enne, ha ancora impresse nella sua mente quell’immagine surreale. Lui e la moglie, Teresa Capra, lo incontrarono di ritorno dall’hotel, dopo le qualifiche del Gran Premio.

I due novelli sposi scelsero l’hotel Castello per celebrare il matrimonio. Era il 30 aprile 1994. Una location non casuale, poiché all’epoca molti piloti di Formula 1 alloggiavano lì. “Il fato ha voluto che potessimo incontrare Ayrton prima di morire, fu un momento speciale che ricordo alla perfezione anche se lontano ormai 30 anni. Purtroppo però la gioia di quella sera si è trasformata in dispiacere il giorno dopo…”, ha raccontato Tinarelli.
Dopo aver fatto le foto al laghetto di Scardovi, la coppia si è recata in hotel poco prima di cena, dove ad aspettarli c’erano 90 invitati. La serata trascorreva tranquillamente. “E poi è arrivato Senna”, ha aggiunto. Erano circa le 20:30, in piena cena, quando Ayrton è rientrato in hotel per riposare. Insieme a lui c’erano un paio di amici brasiliani:
“Ricordo che eravamo al tavolo a parlare con dei parenti, quando qualcuno urlò: “C’è Senna nella hall”. Così non ci ho pensato due volte, ho detto: “Fatemi fare una foto, mica mi capita tutti i giorni” e sono corso verso di lui. Ho percorso il corridoio e l’ho visto, mi ha guardato e gli ho chiesto se potesse fare una foto con mia moglie.”
Senna accettò subito, e i novelli sposi si misero in posa con lui. “Ci siamo stretti la mano e se n’è andato. un ricordo fantastico, immortalato in qualche scatto. Li conservo gelosamente con me nell’album di matrimonio in casa.”
La gente ormai conosce Davide Tinarelli come “lo sposo che ha fatto la foto con Ayrton”. Lui stesso ci scherza ancora su. “Sono un giocatore di biliardo, tesserato della Fibis Emilia Romagna e giro spesso la provincia per giocare. Diversi avversari mi hanno riconosciuto. Rimangono sorpresi. Poi giochiamo”, ha concluso.
Crediti immagine di copertina: Il Corriere di Bologna
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