Secondo Mario Andretti, il modo migliore per risolvere i problemi che da anni attanagliano la Ferrari sarebbe quello di richiamare Luca Cordero di Montezemolo, storico presidente del cavallino dal 1991 al 2014.
Secondo Mario Andretti, il modo migliore per risolvere i problemi che da anni attanagliano la Ferrari sarebbe quello di richiamare Luca Cordero di Montezemolo, storico presidente del cavallino dal 1991 al 2014. L’imprenditore americano ha anche parlato dell’insoddisfazione che regna attorno ai due piloti, in particolare Charles Leclerc, per non poter disporre di una vettura competitiva come quella del rivale Max Verstappen in Red Bull.
La soluzione proposta da Andretti: richiamare Montezemolo per risollevare la Ferrari
“La Ferrari deve riportare Montezemolo”, ha dichiarato Mario Andretti senza mezzi termini in merito alla situazione in cui versa il cavallino al momento. “Questa è la mia visione ed opinione”.
Sotto la gestione Montezemolo, la scuderia di Maranello ha dominato in lungo e in largo la prima metà degli anni 2000. Dopo nove anni di digiuno dall’inizio dell’incarico di presidente accettato nel 1991, la rossa, capitanata dal trio Brawn, Todt e Byrne, conquistò il primo mondiale di cinque consecutivi nel GP di Suzuka nel 2000, con alla guida Michael Schumacher.
Il tedesco si è poi ripetuto ogni anno fino al 2005, cedendo lo scettro a Fernando Alonso. L’ultimo mondiale targato Montezemolo è quello del 2007, quando Kimi Raikkonen vinse il titolo contro ogni pronostico ad Interlagos. L’imprenditore bolognese lasciò poi nel 2014, al termine di una delle stagioni più complicate nella storia del cavallino.
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“Mi dispiace molto per loro, sia per Sainz che per Leclerc”, prosegue Andretti sulla situazione piloti.“È frustrato per quello che sta succedendo alla Ferrari. È difficile capirlo, perché sembra che, anche dal punto di vista strategico, non stia prendendo tutte le decisioni migliori”.
“Ciò dimostra una certa frustrazione, ma i piloti sembrano in qualche modo non avere abbastanza voce in capitolo. Questa è la mia opinione dall’esterno. Chiunque sia un fan della Formula 1, deve prestare attenzione alla Ferrari. C’è sempre un debole per loro. In questo momento, sono deluso dalla gestione della squadra corse, molto deluso”.
L’americano aggiunge: “Non è colpa dei piloti, non sono loro il problema. Al momento non stanno offrendo ai piloti una situazione vincente. Lo vedremo alla prossima gara, ma non al momento. Penso che i piloti siano in grado di vincere”.
Leclerc senza alternative qualora volesse lasciare la Ferrari
“Dove potrebbe andare in questo momento? Anche se ci fosse, ad esempio, un’opzione Red Bull, perché vorresti essere accanto a Max Verstappen? Max sarà sempre il numero uno. Dove si va ora dalla Ferrari?”.
Il monegasco si trova forse nel momento più delicato della sua giovane carriera in Formula 1. Nonostante abbia solo 25 anni, Leclerc non ha ancora vinto un mondiale, a differenza del coetaneo Verstappen, che ne ha vinti due e viaggia spedito verso il terzo consecutivo.
“Sembra che la McLaren stia andando bene con l’arrivo di Oscar Piastri. Ha mostrato momenti di brillantezza negli ultimi due Gran Premi. Credo che la McLaren sia a posto per quanto riguarda i piloti, non vedo cambiamenti. Quindi dove altro potrebbe andare Charles?”
“Probabilmente sta pensando che la Ferrari è già caduta in passato. Prima o poi risorgerà perché ha gli strumenti, apparentemente come qualsiasi altra squadra, per essere in grado di competere continuamente ai massimi livelli”, conclude Andretti.
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