Martin Brundle ha esortato Formula 1 a non effettuare troppi esperimenti con il format sprint nel bieco tentativo di trovare la formula magica per attrarre più spettatori
Sin dall’introduzione nel 2021, i weekend sprint hanno diviso tifosi e addetti ai lavori sulla loro utilità. In molti ritengono che essi non siano altro che un espediente per attrarre nuovo pubblico, sulla falsa riga di quanto fatto con la serie Netflix Drive To Survive. C’è chi invece, come Stefano Domenicali, sostiene che le sprint siano un modo per dare valore ad ogni singola sessione e ridurre al minimo le sessioni di prove libere, ritenute poco interessanti ai fini del weekend.

Format Sprint: Brundle contrario alla griglia invertita
“Ogni volta che cambieremo, dovrà essere per il meglio”, ha dichiarato il commentatore britannico a Sky Sports. ”Non possiamo continuare a fare confusione. Non mi piace vedere tanti tentativi ed errori in Formula 1″.
“Rimango dell’idea che la peggior gara sprint sia comunque nettamente migliore della migliore sessione di FP2. Penso che la Formula 1 debba stare lontana da cose di questo tipo o altre penalità. La F1 si basa sull’eccellenza, non su una sorta di estrazione della griglia da un cappello, una cosa del genere”.
Oltre all’inversione tra le shootout e le qualifiche tradizionali tra il Venerdì al Sabato, una delle proposte ancora al vaglio sarebbe proprio quella di invertire la griglia, o perlomeno parzialmente. Ciò comporterebbe ovviamente un esponenziale aumento dello spettacolo, a discapito però dell’aspetto sportivo:
“Per come è fatta la F1, se si inverte la griglia, le squadre inizieranno subito a capire quanto andare veloci o lente. Quello che non mi piace è lo scollamento tra le qualifiche della gara principale del venerdì e la domenica. Mi ritrovo a doverci pensare per tutto il weekend e a cercare di spiegare a tutti che non funziona”.
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“Dalla loro creazione nel 2021, le Sprint sono state un elemento costante nel garantire un aumento dell’audience in TV, un maggiore intrattenimento in pista per i fan durante gli eventi e un maggiore coinvolgimento degli appassionati sulle piattaforme sociali e digitali”, ha dichiarato invece Domenicali poche settimane fa, in netta antitesi con le parole di Brundle.
Nella prossima stagione, il numero di sprint resterà invariato, anche se Shangai, al ritorno in Formula 1 dopo cinque anni, e Miami, prenderanno il posto delle uscenti Spa e Baku. Tuttavia, Formula 1 dovrà trovare una formula che possa essere il giusto compromesso tra intrattenimento e sport, per evitare di attirare ulteriori critiche a un format già parecchio indigesto.
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