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F1 | Stake, zero punti in sedici gare: arriva la sfuriata di Binotto

Mattia Binotto ha etichettato come ‘inaccettabile’ la stagione disputata fin qui dal team Stake, ultimo nel mondiale costruttori con zero punti.


Un team da rifondare

La stagione 2024 (fin qui) si è rivelata un autentico disastro per il team Stake, con la scuderia elvetica bloccata a zero punti nel mondiale costruttori e lontana anni luce dalle performance dei rivali diretti.

Binotto Stake
Stake, zero punti in sedici GP: arriva la sfuriata di Binotto © PlanetF1

In tal senso, l’arrivo del neo acquisto Mattia Binotto, ingaggiato da Audi come nuovo responsabile del progetto tecnico nel ruolo di COO e CTO, mira a ridare nuova linfa a una scuderia storica come Sauber nel breve periodo, in attesa della storica transizione che avverrà nel 2026.

Presente a nel paddock di Monza per la prima volta dal ritorno ufficiale in Formula 1, l’ex Team Principal Ferrari ha etihettato come ‘inaccettabile’ la stagione disputata fin qui dalla squadra che ora si ritrova a dirigere: “Non possiamo permettercelo. Credo che questa sia la squadra che deve diventare, in futuro, una squadra vincente. E l’unico modo per farlo è iniziarea  progredire. Dobbiamo allenare i nostri muscoli per il futuro”.

“Quindi, sì, penso che dobbiamo sicuramente migliorare. È importante per noi stessi, per la squadra, per il marchio e per i nostri partner. Non possiamo in qualche modo accettare la posizione attuale”.

“Non possiamo nasconderci dietro al fatto che siamo stati ultimi e penultimi nella gara di Zandvoort, e che nelle qualifiche qui a Monza abbiamo occupato le stesse posizioni a una certa distanza dalle vetture che ci precedono. Quindi, dobbiamo impegnarci per migliorare”.

“Dobbiamo bilanciare tutte le priorità e i nostri sforzi a breve, medio e lungo termine. Ma non credo che la nostra posizione odierna sia affatto comoda per noi. È molto dolorosa”.


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“Come ho detto, dobbiamo allenare i nostri muscoli e migliorare perché le basi solide non si creano in un giorno. È una squadra che deve fare progressi continui ogni singolo giorno, passo dopo passo. Quindi, iniziare il prima possibile direi”.

“Dobbiamo crescere in termini di personale, di organizzazione, di strumenti, di processi, di metodologie, di strutture. Dobbiamo unire, certamente, quello che stiamo facendo a Hinwil con quello che stiamo facendo a Neuburg sul powertrain. Si tratta anche di cultura e mentalità, perché per diventare un team vincente è necessario cambiare la nostra mentalità rispetto a ciò che è necessario”.

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