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F1 | Arrivabene punge Binotto e strizza l’occhio a Vasseur: “Ora a Maranello ci sono le persone giuste”

In occasione del gran premio di Silverstone, Maurizio Arrivabene non ha risparmiato una frecciatina nei confronti dell’ex team principal Ferrari Mattia Binotto, incensando invece il lavoro di Frederic Vasseur in questi mesi.

In occasione del gran premio di Silverstone, Maurizio Arrivabene non ha risparmiato una frecciatina nei confronti dell’ex team principal Ferrari Mattia Binotto, incensando invece il lavoro di Frederic Vasseur in questi mesi. Nonostante la debacle rossa a Silverstone oggi pomeriggio, il manager bresciano è convinto che il francese sia la figura giusta per far riemergere la scuderia dalle macerie lasciate dalla precedente gestione.

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Arrivabene loda il lavoro di Vasseur in Ferrari e punzecchia la vecchia gestione Binotto © F1

Arrivabene loda il lavoro di Vasseur in Ferrari e punzecchia la vecchia gestione Binotto

Intervenuto a Sky per commentare la gara delle due rosse a Silverstone (terminata poi in tragedia sportiva) Arrivabene ha commentato:  “Silverstone è un circuito particolare. La Ferrari andrà molto meglio altrove, sono pronto a scommetterci”.

”Adesso a Maranello ci sono le persone giuste”, prosegue l’ex AD della Juventus facendo una velata critica all’ex team principal Binotto.Vasseur è un uomo cui non sfuggono le dinamiche dell’ambiente. Quando lavorava nelle categorie inferiori ha fatto bene”.

”Ha bisogno di tempo, anche se la Ferrari è la Ferrari, non è semplice da governare. Vasseur non è arrivato da molto. Gli va lasciato tempo per comprendere la realtà ed agire”.

La gestione Binotto dal 2019 fino al termine della scorsa stagione si è rivelata decisamente insoddisfacente, per non dire fallimentare. Pochi alti e tanti, troppi alti hanno reso il tecnico italo-svizzero il principale responsabile della mancata conquista del titolo mondiale tanto agognata da tifosi e addetti ai lavori.

Anche Vasseur sta sicuramente avendo le sue belle gatte da pelare. Il francese ha preso in mano le redini della gestione sportiva lo scorso gennaio, ereditando una situazione estremamente complicata. Lo stesso Frederic ha ultimamente ammesso che il progetto SF23 si è rivelato sbagliato, e che ha dovuto ben presto apportare dei correttivi.


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I primi cambiamenti si son visti negli scorsi mesi, con diversi avvicendamenti ed addii ai piani alti del team di Maranello. Dalla dirigenza si è poi lentamente passati alla pista, con una serie di aggiornamenti introdotti sulla vettura che hanno contribuito al secondo posto di Leclerc in Austria.

A Silverstone, invece, la Ferrari sembra aver fatto un passo indietro in termini di competitività e gestione gomma. Sia Leclerc che Sainz, infatti, non hanno montato le gomme soft in gara per paura del degrado, optando per una strategia più conservativa.

Tutto ciò, unito al timing sfavorevole nel momento dell’ingresso della Safety Car, ha fornito come risultato l’anonimo nono e decimo posto per i due alfieri rossi. Vasseur si è immediatamente preso carico del risultato negativo, provando ad essere più ottimista in vista del prossimo appuntamento a Budapest.

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