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F1 | Verstappen ricorda Van’t Hoff lanciando un messaggio ai giovani piloti

Max Verstappen ha affermato di essere rimasto particolarmente scosso dalla scomparsa di Dilano Van’t Hoff, morto tragicamente in un drammatico incidente nella gara di Formula Regional a Spa il mese scorso.

Max Verstappen ha affermato di essere rimasto particolarmente scosso dalla scomparsa di Dilano Van’t Hoff, morto tragicamente in un drammatico incidente nella gara di Formula Regional a Spa il mese scorso. Il giovanissimo pilota, infatti, grande promessa del motorsport olandese, ha perso la vita sul rettilineo del Kemmel dello storico circuito belga, centrato in pieno lateralmente da un’altra vettura ad altissima velocità.

Verstappen scomparsa Van't Hoff
Verstappen ricorda Van’t Hoff attraverso un aneddoto sui social pochi giorni prima la sua morte © Getty Images

Verstappen ricorda Van’t Hoff attraverso un aneddoto sui social pochi giorni prima la sua scomparsa

“Quando è arrivata la notizia dell’incidente di Dilano, avevo inviato un messaggio sui social media”, ha dichiarato il pilota Red Bull al magazine Formula.nl, ”Qualche istante dopo, ho visto che la sorella di Dilano aveva risposto al mio post: ‘Max, sei stato il suo grande esempio. Grazie per questo post”.

“Quella reazione mi ha fatto riflettere”, prosegue Verstappen. ”Poi penso subito alla mia famiglia. Poi pensi: E se fosse successo a me, Poi pensi: ca*zo”.

Gli 80 milioni spesi negli ultimi anni in seguito al tragico incidente di Antoine Hubert per mettere in sicurezza il circuito non sono bastati ad evitare un’ulteriore fatalità.


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Durante le fasi iniziali della gara di FRECA, infatti, Van’t Hoff ha perso il controllo della propria vettura a causa della pioggia e della scarsa visibilità, girandosi e venendo colpito lateralmente ad oltre 200 km/h. Per lui non c’è stato nulla da fare, in quanto l’impatto è stato violentissimo.

Domandatogli se l’incidente abbia cambiato il suo approccio alla gestione del rischio, Verstappen ha risposto: “Non lo so, ma il processo di riflessione è diverso. So com’ero quando guidavo la Formula 3. Non c’era paura. Non avevo paura. Non ce l’ho nemmeno adesso. Ma penso di più alle possibili conseguenze delle mie azioni”.

“Cosa potrebbe succedere se… All’epoca non ci pensavi mai, guidavi solo d’istinto. Non parlo di Dilano ora, perché è stato investito da qualcun altro. In generale, i giovani piloti corrono rischi più azzardati che in età più avanzata, conclude Max.

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