F1 | “Mi sembra di vivere sempre in una valigia” – La Formula 1 sta toccando un punto di non ritorno?

Per un Circus che si appresta a girare il globo per ben 24 volte nella prossima stagione, Max Verstappen ha iniziato ad accusare i primi segni di cedimento dovuti agli irrefrenabili ritmi della Formula 1 moderna.

A soli 26 anni, 3 titoli mondiali alle spalle e diversi record già infranti, anche Max Verstappen dimostra di essere umano. L’olandese, ancora ad oggi, risulta il più giovane debuttante nella storia della F1, il più giovane ad aver vinto un gran premio e ad aver conquistato 3 titoli. Tuttavia, non tutto ruota attorno alle corse per super Max, e la stancante routine dell’essere sempre costantemente in viaggio inizia a presentare il conto.

Verstappen ritmi Formula 1
Verstappen inizia ad accusare i ritmi della Formula 1 moderna © F1

Verstappen inizia ad accusare i ritmi della Formula 1 moderna

“Se mi piacerebbe vincere sette campionati? Sì, perché no? Anche se non ne vincessi sette, so che nella vita non tutto è Formula 1”, ha ammesso il fuoriclasse olandese in un’intervista concessa al Time.

”Sono già molto contento di quello che ho ottenuto. A un certo punto, bisogna soppesare il successo con la qualità della vita. Mi sembra di vivere sempre in una valigia, in un albergo. In questo momento va bene così. Mi piace guidare. Mi piace vincere. Ma più si invecchia, forse arriverà un giorno in cui non lo vorrò più”.

“Voglio che lo sport sia in primo piano, non lo spettacolo. Questo è molto importante per me, e ciò determinerà se continuerò o meno a praticare questo sport”.

Sin dalla gestione Ecclestone, e ancor di più dall’arrivo di Liberty Media nel 2017, l’obiettivo della Formula 1 è chiaro: espandersi verso nuovi mercati ancora inesplorati e coprire il globo il più possibile.


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Espandere i mercati equivale ovviamente ad ospitare un maggior numero di gran premi. È il caso ad esempio di quel che è successo negli Stati Uniti, con ben tre appuntamenti in calendario a partire da quest’anno. Nella stagione 2024, grazie al ritorno della Cina, arriveremo addirittura 24 gare, distribuite tra Marzo e Dicembre.

Se all’incremento delle gare in calendario aggiungiamo anche la volontà di Liberty Media di “americanizzare” sempre di più lo sport, ecco quindi che le parole di Verstappen fungono da vero e proprio campanello d’allarme, quasi come a voler sottolineare l’esigenza di mettere un freno alla crescita di uno sport già sufficientemente popolare.

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