Max Verstappen ha dettato le condizioni per restare in Formula 1 oltre il 2028, anno in cui scadrà il proprio contratto con Red Bull, affermando che molte cose devono cambiare per pensare ad un possibile prolungamento.
Max Verstappen ha dettato le condizioni per restare in Formula 1 oltre il 2028, anno in cui scadrà il proprio contratto con Red Bull, affermando che molte cose devono cambiare per pensare ad un possibile prolungamento di carriera. Il pilota olandese ha mostrato entusiasmo per la nascita del nuovo progetto Red Bull PowerTrains in collaborazione con Ford, mostrando però anche una certa preoccupazione sui nuovi regolamenti 2026.
Verstappen in scadenza nel 2028: l’olandese detta le condizioni per restare in Formula 1
“Penso che sia un progetto molto interessante per noi”, ha dichiarato Verstappen in merito alla nascita del progetto Red Bull PowerTrains. ”Per me è anche molto importante sapere cosa sta succedendo, anche per il mio futuro all’interno della squadra”.
”Tutto sembra molto promettente. Naturalmente confrontarsi con tutti questi costruttori sarà molto difficile, ma i segnali sono buoni. Ora, ovviamente, dobbiamo cercare di fare risultato”.
Nonostante i nuovi regolamenti debutteranno tra tre anni, numerosi discussioni stanno animando il paddock nelle ultime settimane. Proprio il due volte campione del mondo ed il team principal della Red Bull Christian Horner sono stati tra i primi a sollevare dei dubbi sullo sviluppo delle nuove vetture.
“Penso che siamo partiti nel momento giusto. Siamo in anticipo rispetto al calendario, ma in un certo senso il 2026 è dietro l’angolo. Ci sono ancora molte cose da fare, ma credo che siamo su una buona strada. Naturalmente dobbiamo continuare a spingere al massimo per poter disporre di un motore molto forte”.
“Non è giusto che si debba guidare l’auto in questo modo. In frenata si rimane quasi a tavoletta, si crea un’atmosfera molto bizzarra. Un po’ come i diffusori soffiati, il fatto di essere quasi a tavoletta, per me ha un aspetto molto strano. E anche l’aerodinamica attiva che si regola da sola mi sembra un po’ strana”.
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“Penso che stia complicando eccessivamente molte cose. Dal punto di vista del motore, dobbiamo davvero fare un’analisi approfondita. Ma so anche che alcuni pensano di essere avvantaggiati e quindi diranno che il regolamento è buono”.
Secondo Verstappen, dunque, i nuovi regolamenti rischiano di creare ancor più caos e complessità di quanto non succeda già oggi. Nonostante ciò, Toto Wolff ha recentemente accusato il duo Red Bull di aver iniziato a lamentarsi semplicemente perché avrebbero notato dei problemi di sviluppo al simulatore.
“Dal mio punto di vista come pilota, penso che sia sbagliato”, aggiunge Max. ”Ma ci sono sempre queste politiche in Formula 1 in cui una squadra pensa ‘Ah sì, penso che possiamo trarre un vantaggio da questo’, diranno che è fantastico, giusto? Ma alla fine dobbiamo considerare ciò che è buono per lo sport. Al momento, per come sta andando, non credo che sia positivo per lo sport”.
Infine, parlando delle tante gare in calendario nel 2024, il figlio di Jos ha risposto: ”Per me sono troppe, ma dobbiamo farcene una ragione. Penso che sia un po’ più logico il modo in cui il calendario è stato pianificato, quindi meglio per tutti. Sono altre le cose che devono combinarsi per farmi decidere se restare o meno, ma queste cose non mi stanno aiutando. Questo è certo”.
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