L’Europa non è più il fulcro della F1: il calendario del futuro guarda altrove ed il Vecchio Continente “rimarrà con soli due o tre GP”.
“Ne rimarranno solo due o tre”. Da Monaco a Monza, da Silverstone a Spa-Francorchamps, l’Europa, culla della F1, non sarà più la sua casa: la sinistra previsione sui GP in calendario sposta la categoria regina verso altri lidi, lontani dal Vecchio Continente.
Sono ormai passate quasi 75 primavere dal primo appuntamento iridato della storia della Formula Uno. L’Europa era da poco uscita dal devasto della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia stava per vivere il proprio “boom economico”. Era il 13 maggio 1950, il mondo si trovava già spaccato nei due blocchi della “Guerra Fredda” ed il conflitto di Corea era ormai questione di settimane: in questo contesto storico l’Inghilterra, devastata dai bombardamenti tedeschi, ma uscita vincitrice dalla contesa, accolse a Silverstone la prima corsa di F1 della storia.
L’Europa dell’automobilismo aveva dato vita alla competizione motoristica per eccellenza, divenuta negli anni leggenda ed oggi in rapida espansione globale. Nel corso degli anni la F1 ha ampliato il proprio raggio d’azione e – secondo il presidente dell’Automobile Club di Monaco – nei prossimi anni l’Europa sarà inevitabilmente marginale nel calendario di F1.
Il monegasco Michel Boeri non si contraddistingue per ottimismo, ma certo le scelte intraprese dai vertici del campionato giustificano il suo presagio. “Non solo molti Gran Premi europei scompariranno, ma quelli che rimarranno si alterneranno.”
GP di F1 in Europa: “Ne rimarranno due o tre in calendario”
“Penso che con l’attuale richiesta di F1, rimarranno in calendario solo due o tre GP in Europa. L’interesse della categoria si sta spostando verso la Cina ed altri continenti“, ha spiegato Michel Boeri.
Organizzatore del GP del Principato, Boeri ha analizzato la privilegiata situazione di Monaco. “Rispetto agli altri GP europei noi abbiamo qualche piccolo vantaggio, soprattutto non saremo alternati con altri Gran Premi. Ci saremo ogni anno.“
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