Simulazione passo gara FP2 molto positiva per Ferrari che in Australia dimostra un trend positivo, ma la McLaren è molto vicina.
Nella seconda metà delle prove libere del GP d’Australia 2025, le squadre hanno preparato le vetture per la lunga distanza in vista del GP di domenica mattina. Una prova che permette ai team di ottimizzare le vetture tra giro secco e lunga distanza, provando le mescole più dure disponibili a Melbourne. Ferrari e McLaren, come da programma, sono le vetture di riferimento e anche la simulazione passo gara delle FP2 ha confermato il quadro prestazionale in Australia.

Il lavoro delle due squadre di riferimento si è concentrato prima sulla prova del giro secco, con Leclerc avvantaggiato di appena un decimo rispetto ai due alfieri McLaren. Due vetture, la SF-25 e la MCL39, che hanno scelto assetti aerodinamici diversi, con la vettura di Woking che ha scelto di privilegiare la velocità di punta alla downforce pura. Nonostante questo, la monoposto papaya dimostra un carico aerodinamico importante, tanto che hanno scelto di provare con una sola beam wing per ottimizzare la velocità di punta. Entrambe le vetture hanno ovviamente ancora margine di miglioramento lato power unit, specialmente lato Ferrari. Infatti, la SF-25 ha una top speed ancora inferiore alla MCL39, con la vettura di Maranello che sembra avere diverso margine lato manettino di erogazione.
Nella simulazione di passo gara analizzata, i team hanno scelto di provare con la gomma gialla, la C4 della gamma Pirelli 2025. Tuttavia, l’età dei treni utilizzati è diversa tra Ferrari e McLaren. Nello specifico, Leclerc ha impiegato un treno di C4 con 7 giri in più sulle spalle, conteggio complessivo dell’intera simulazione, dove il monegasco ha completato 4 tornate in più dei due McLaren.
Simulazione passo gara FP2: Ferrari VS McLaren
All’avvio della simulazione, Leclerc ha scelto un’introduzione gomma molto più dolce, con un out lap di 1:57.138, contro il 1:31.123 di Norris e 1:30.043 di Piastri. Tempo che ovviamente incide sulla media del passo gara, ma che era necessario per non stressare eccessivamente la gomma già impiegata per realizzare il primo tentativo di giro veloce ad avvio sessione. Tuttavia, la modalità di “riscaldamento” ha portato i suoi vantaggi, con una media 1:22.833, mentre Piastri e Norris hanno rispettivamente una media di 1:24.003 e 1:23.689. Tempi che sembrano lontani, ma devono essere comunque considerati alcuni giri comprensivi di traffico per tutti i piloti presi in considerazione.
Ottimo rendimento anche per Hamilton che, non è stato subito veloce come Leclerc, ma che ha trovato un’ottima costanza e un outlap consistente rispetto a Leclerc. L’analisi e il confronto tra i due alfieri permetterà alla Ferrari di comprendere meglio e ottimizzare l’avvio di stint, che con un campo così ristretto farà la differenza. Al termine della simulazione, il treno di gomme impiegato da Leclerc ha raggiunto una quota di 24 giri, contro i 20 di Norris e Piastri. Un dato incoraggiante nonostante lo stress iniziale degli pneumatici.
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Buona la simulazione anche in casa Mercedes, con Russell che ha provato la gomma dura in ottica secondo stint di gara, con un ritmo leggermente altalenante. Il ritmo gara è infatti attestato sull’1:26.9, condizionato fortemente dal traffico. Ottimo lavoro anche da parte di Sainz, che su gomma media ha completato uno stint di 11 giri con un ritmo attorno all’1:23.203.
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