Formula 1Interviste F1News Formula 1

Calendario a rotazione, il Nurburgring ci rinuncia: la F1 guarda altrove

Neanche il calendario a rotazione rinvigorisce le speranze del Nurburgring: la F1 guarda altrove, la Germania resta senza un Gran Premio

Il Nurburgring ci rinuncia: il calendario a rotazione non basta, la F1 guarda altrove. Lo storico tracciato tedesco manca nella massima serie dall’ormai lontano 2013. L’ultimo vincitore fu Sebastian Vettel, su Red Bull, prima che il Gran Premio di Germania si spostasse definitivamente ad Hockenheim, per le successive quattro edizioni (2014, 2016, 2018 e 2019).

Calendario a rotazione, il Nurburgring ci rinuncia: la F1 guarda altrove
Niente F1 per il Nurburgring: la rotazione del calendario non salva il GP di Germania – PH: @FormulaDirecta via X

La crisi dei circuiti storici europei continua ad imperversare. Pochi mesi fa, la decisione di Zandvoort di lasciare la Formula 1 dopo il 2026, che potrebbe allontanare nuovamente l’Olanda dal Circus. Non è ancora chiara, infatti, la fattibilità di un eventuale ingresso di Assen. Il rinnovo di Spa-Francorchamps, che ha aperto alla rotazione del calendario, ha poi incuriosito (ma anche preoccupato) gli addetti ai lavori.

L’opinione più diffusa è che la Formula 1 non voglia più di un certo numero di gare in Europa. L’aumento del costo dei contratti, nonché la richiesta di adeguare le proprie strutture a degli elevati standard internazionali, funge da scrematura. Pochi tracciati sono disposti ad investire le finanze necessarie per ospitare un Gran Premio, con il timore di chiudere con un bilancio negativo.

È questo, a quanto pare, che sta tenendo lontano un tracciato storico come il Nurburgring dalla Formula 1. Intervistato da Sky, il portavoce Alexander Gerhard chiarisce: “Per questi motivi, il progetto non è conveniente per noi come società privata, in questa forma. Dall’ultimo contatto di un anno fa, non ci sono state ulteriori discussioni con [la Formula 1]“.

Calendario F1: occhi puntati su Asia, Sudamerica e Africa

La Formula 1 non è più affare (esclusivamente) europeo. Sulla scrivania di Stefano Domenicali ci sono richieste da ogni dove: in Asia c’è interesse da parte di Thailandia, Corea, Malesia e India; in Africa c’è il Ruanda, così come il Sudafrica e la Tanzania; dal Sudamerica, spunta l’Argentina, sull’onda del fenomeno Colapinto.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

Foto Copertina: Red Bull