Emergono nuovi importanti dettagli sulla spinosa situazione legata alla possibile permanenza di Sergio Perez in Red Bull anche nel 2025.
Questa volta Red Bull, o per meglio dire Christian Horner, potrebbe essersi messo in scacco da solo. Oltre all’enorme mole di sponsor che permette a Sergio Perez di dormire sonni tranquilli in ottica 2025 nonostante i pessimi risultati, nelle ultime ore è emerso un dettaglio nel ”nuovo” contratto siglato dal messicano in estate che potrebbe far saltare il banco.
80 milioni di buoni motivi per non cambiare
Secondo quanto riportato da F1-Insider, infatti, il team principal della scuderia di Milton Keynes avrebbe eliminato la clausola relativa alla performance presente nel vecchio accordo stipulato a inizio giugno.
Ciò significa che, qualora Red Bull volesse davvero liberarsi del nativo di Guadalajara a fine stagione, l’esborso economico sarebbe non indifferente.
Oltre ai 40 milioni che ballano tra il primo e il terzo posto nel mondiale costruttori, l’entourage del messicano, sempre stando a quanto affermato dalla testata tedesca, chiederebbe addirittura 20 milioni di buonuscita.
Come se non bastasse, qualora Horner dovesse affondare concretamente il colpo per Franco Colapinto, Red Bull sarebbe costretta a sborsare ulteriori 20 milioni per strappare il talento argentino alla Williams.
Appare quindi evidente che, nonostante Red Bull possa contare ormai da mesi sul solo Max Verstappen ed Helmut Marko straveda per Liam Lawson, i vertici della compagine anglo-austriaca non siano disposti a mettere mano al portafoglio a cuor leggero.
Ad ogni modo, una decisione definitiva, come confermato dallo stesso Marko, verrà presa solamente al termine del GP di Abu Dhabi.
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