Il GP di Madrid non ha vita facile e prima del suo arrivo in F1 emerge un nuovo problema legato all’inquinamento acustico.
Il Gran Premio di Spagna, in programma a Madrid nel 2026, si avvicina sempre più a diventare realtà. Tuttavia, una delle principali sfide da affrontare riguarda l’inquinamento acustico, un nuovo problema per il futuro GP di Madrid. Limite che varrà sia durante la costruzione del circuito che nel weekend di gara. Per affrontare queste preoccupazioni, IFEMA, promotore dell’evento, ha adottato misure proattive per ridurre al minimo l’impatto acustico sui residenti delle aree circostanti.

Il rumore è una questione cruciale per le comunità che vivono vicino ai circuiti automobilistici. L’esempio più lampante è quello di Imola, con tantissime abitazioni presenti nei pressi del tracciato. Per evitare situazioni simili, presenti anche in Spagna, il Comune di Madrid, in collaborazione con IFEMA, ha commissionato studi sull’impatto ambientale e acustico del futuro circuito. Le conclusioni hanno portato a modifiche sia nel programma dell’evento che nella progettazione del tracciato.
Una delle decisioni principali è stata l’esclusione della Porsche Supercup dal programma del weekend. Le vetture Porsche 911 GT3 Cup, dotate di motori aspirati da 4 litri, generano livelli di rumore superiori ai limiti consentiti. IFEMA ha confermato che categorie come la Formula 2 e la Formula 3, che rispettano i parametri acustici, continueranno a far parte dell’evento.
Modifiche al Circuito e Barriere Acustiche
Per ridurre ulteriormente il rumore, il layout del circuito sarà modificato spostando alcune sezioni lontano dalle aree più sensibili, come la zona di Las Cárcavas. Inoltre, saranno installate barriere acustiche in punti strategici per disperdere efficacemente il rumore e rispettare le normative ambientali. Durante l’evento, un sistema di monitoraggio in tempo reale permetterà di intervenire immediatamente, qualora necessario.
Tempistiche e Investimenti
La costruzione del circuito richiederà 14 mesi, con un inizio previsto tra aprile e maggio 2025, per garantire il completamento entro la metà del 2026. Il progetto prevede un investimento di 400 milioni di euro, con la gestione delle aree VIP e hospitality affidata all’azienda svizzera Match Hospitality fino al 2035.
Grazie a queste iniziative, IFEMA punta a creare un evento che coniughi l’emozione della Formula 1 con il rispetto per l’ambiente e il benessere delle comunità locali, offrendo un modello di sostenibilità e inclusività.
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