Nico Hulkenberg, innocente vittima dell’incidente del GP di Monaco di F1, racconta il suo punto di vista ed indica il colpevole.
Nico Hulkenberg torna sull’incidente del GP di Monaco di F1 ed indica il colpevole. Il pilota tedesco, già ufficializzato in Stake (e poi Audi) a partire dal 2025, è stato innocente vittima del contatto fra Sergio Perez e Kevin Magnussen. Quando la Red Bull del messicano è stata agganciata dalla Haas, Hulkenberg ha provato ad accelerare ed evitare l’impatto, ma è stato colpito al posteriore dalla RB20.
Il Gran Premio di Monaco si è aperto con una bandiera rossa che ne ha segnato l’esito. L’incidente, avvenuto nella salita verso Massenet, ha fermato la gara e consentito a tutti effettuare il cambio gomme. Carlos Sainz, che aveva forato alla prima curva, ha inoltre potuto riprendere la terza posizione. Ma se c’è qualcuno che ne ha (incolpevolmente) patito più di altri, questo è Nico Hulkenberg.
Il tedesco, autore di una partenza cauta tipica del Principato, si è ritrovato vittima della noncuranza del compagno di scuderia. Kevin Magnussen ha tentato di affiancare Sergio Perez in accelerazione, dopo la Sainte Devote, portando ad un contatto quasi inevitabile. “Incidente di gara“, secondo i commissari, eppure l’imprudenza sembra palese. Nico Hulkenberg, tuttavia, non prende le parti né dell’uno, né dell’altro.
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“Penso fosse inutile da parte di entrambi – commenta il tedesco, riportato da MotorsportWeek – Sarebbe stato facilmente evitabile. Per me, che non ero direttamente coinvolto, è andata davvero di mer*a. Se fossi stato di poco più avanti, sarei riuscito ad evitarli. Sono amareggiato e deluso perché tutti i membri della squadra investono molte energie e tempo. Tutto questo è frustrante“.
“Nessuno ha mai vinto il GP di Monaco al primo giro. Devi prenderti dei rischi calcolati che abbiano senso“, conclude Nico Hulkenberg. L’incidente potrebbe gravare pesantemente sulle casse tanto della Haas quanto di Red Bull, come sottolineato da Helmut Marko. Oltre a rappresentare l’ennesimo comportamento difficilmente comprensibile da parte di Kevin Magnussen, in questa stagione.
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Foto Copertina: Haas F1