Pierre Wache ha fatto il punto sulla stagione della Red Bull ed è ritornato a parlare della famosa ala posteriore della McLaren che ha falsato il mondiale costruttori
Dopo essere stata esclusa dalla lotta al mondiale costruttori, la Red Bull ne approfitta per tornare a parlare di quell’ala posteriore di McLaren portata a Baku poi ritenuta non conforme. I controlli FIA in quel caso sono arrivati in ritardo e nulla si è potuto fare per “penalizzare” l’ala che ha creato discordia da settembre in poi.
Ora, alla vigilia di Abu Dhabi, Pierre Wache, direttore tecnico della Red Bull, ritorna sulla questione per fare un punto sulla stagione della sua scuderia. Inoltre, con il ritiro di Sergio Perez in Qatar, è stata matematicamente esclusa dalla lotta al mondiale costruttori.
“Quest’anno è stato frustrante per noi non vincere tutte le gare soprattutto dopo quanto visto durante la scorsa stagione. Siamo passati da vincerle tutte a vincerle poco meno della metà, è stato sicuramente strano ma sarà il nostro nuovo punto di partenza” racconta Wache in un’intervista esclusiva a RacingNews365.
Senza quell’ala posteriore McLaren a Baku il mondiale sarebbe stato diverso
“Sicuramente negli sviluppi ci sono della aree grigie per noi ingegneri che dobbiamo essere precisi quando ci muoviamo. Ad esempio, l’ala posteriore portata dalla McLaren a Baku era molto più di una zona grigia. Senza quell’ala non avrebbero vinto a Baku. Questo significa che anche il mondiale costruttori avrebbe avuto attualmente una situazione diversa e anche da quel momento è stato diverso” aggiunge ancora il francese.
Poi il direttore tecnico fa un sunto e spiega cosa non è sceso realmente giù. “Da ingegnere, devi dimostrare che quello che stai facendo è legale e che stai rispettando tutte le regole. Poi fa parte del gioco, alcune volte non ci si accorge che le cose non rientrano nei regolamenti, ma questo non lo rende giuste comunque“.
Ma allora anche la FIA ha le sue colpe? “In passato è successo anche alla Ferrari, ognuno vorrebbe avere il suo campo da gioco corretto e che rientra nei limiti. Ma questa stagione alcuni limiti sono stati superati e questo è indubbiamente frustrante” conclude Wache.
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