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F1 | Ali flessibili: il movimento McLaren è unico e combinato per un grande vantaggio – ANALISI

Torna alla ribalta il tema delle ali flessibili, con la McLaren MCL38 indiziata di un movimento che inneschi un notevole vantaggio.

Nelle ultime ore è tornato alla ribalta il tema delle ali flessibili, che con movimenti calibrati al millimetro permettano diversi vantaggi prestazionali. McLaren e Mercedes sono le prime indiziate e le più tenute sott’occhio da Red Bull, Ferrari e Williams. La FIA ha subito preparato una serie di test, dal Belgio a Singapore, ma con un comunicato ha cercato di spegnere tutto. Nonostante questo, da Monza emerge un onboard della McLaren che mostra nuovamente queste ali flessibili, che dovrebbero innescare un notevole vantaggio.

Ali flessibili McLaren vantaggio

Il regolamento tecnico 2024 della Formula 1 è chiaro nella definizione dei movimenti delle varie componenti aerodinamiche a seconda dei carichi applicati. Alla sezione 3.15.4, la FIA specifica tutte le modalità di test della flessione della componente, 15 millimetri Max in verticale se applicata su entrambe le estremità e 20 se applicata su un solo lato. Anche per i flap viene specificato il movimento dei vari elementi, limitato a 5 mm sotto un carico puntuale di 6 kg in direzione normale al flap. 

Nonostante questi paletti e le verifiche della FIA, McLaren sembra aver trovato il metodo di oltrepassarli. A Monza, nel video che troviamo a questo link, è evidente la flessione dei flap sotto il carico che cresce quadraticamente rispetto alla velocità. Movimento chiaro se viene presa come riferimento la piastra di scorrimento in alluminio sulla destra. Con il crescere della velocità, la vettura si schiaccia a terra e con la distanza suolo-ala che decresce, l’effetto suolo è ancora maggiore e fa crescere il carico generato. 

Tutto ha inizio in Austria

Ali flessibili McLaren vantaggio

La geometria dell’ala anteriore presenta due livelli, più basso il centrale e leggermente più elevate le due porzioni del mainplane. Una geometria che ormai è presente in quasi tutte le monoposto più veloci per distribuire al meglio il flusso sotto di essa verso il fondo. La vera particolarità è però un’altra, infatti, osservando il video, la flessione non è dei soli flap. 


Leggi anche: F1 | Caso ali flessibili – Arriva il chiarimento della FIA sulla vicenda


Prendendo come riferimento l’ombra proiettata dall’ala sull’asfalto, diventa evidente la rotazione dell’ala attorno all’asse longitudinale. Ciò significa che le due estremità dell’ala, in prossimità dell’endplate si avvicinano sensibilmente a terra. Un movimento che sembra essersi accentuato dopo l’Austria, quando la MCL38 ha presentato la nuova ala anteriore, con importanti modifiche nella congiunzione piano orizzontale e verticale.

Ali flessibili McLaren vantaggio MCL38 rotazione ala anteriore

L’arrivo di questi “riccioli” presenti nel gomito potrebbe avere un collegamento diretto a questa flessione evidente dell’ala. La particolare geometria pare avere lo scopo di incanalare l’aria incidente nel flusso vorticoso esterno alle ruote anteriori. Vortice che incrementa il suo effetto avvicinandosi al suolo con la flessione dell’ala visto che vede ridursi la distanza da terra. Con questi movimenti controllati tramite lo studio dei materiali compositi, McLaren è riuscita ad assicurarsi una eccellente penetrazione aerodinamica, mantenendo comunque un ottimo livello di carico alle basse velocità. Proprio questo fatto rende incredibile la McLaren, efficace sia nel lento che nel veloce con un’ala anteriore piuttosto carica. 

Una soluzione estremamente efficace che però risulta legale per la FIA e che potrebbe innescare non poche reazioni da parte dei team. Un effetto scaturito dal tanto odiato outwash e che McLaren sembra aver trovato il modo di sfruttare al meglio.

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