L’analisi delle telemetrie fa emergere una grandissima Ferrari, che con il nuovo fondo ha “dominato” le FP1 del GP del Qatar.
Con una sola prova libera disponibile nel weekend Sprint, non era immaginabile una prova del genere in Qatar. Tuttavia, Ferrari ha provato a calare l’asso con il nuovo fondo sperimentale introdotto, per la prima volta, a Las Vegas. Dopo il suo debutto, di sola acquisizione dati in America, a Losail ha fatto il suo ritorno sulla vettura di Leclerc. Ecco cosa dice l’analisi delle telemetrie del giro veloce nelle FP1 del Qatar nel confronto fondo vecchio e nuovo in casa Ferrari.
Nel 2024 la Ferrari ha introdotto diverse evoluzioni di pavimento sulla SF-24. Dopo la versione base del debutto, a Barcellona è arrivata la prima evoluzione, che però ha compromesso le prestazioni della monoposto di Leclerc e Sainz. Un fondo che poi ha dato vita a quello introdotto a Monza, concepito in modo totalmente differente e con una chiara impronta sul 2025. Quello del Qatar, visto in precedenza a Las Vegas, è un’ulteriore evoluzione, anzi rivoluzione di quello visto in America.
Cambiato in moltissime aree, soprattutto nel marciapiede, ha cambiato radicalmente il lavoro del componente aero più importante di queste monoposto. Una serie di modifiche che hanno modificato radicalmente il lavoro dell’aria sul fondo vettura. Dall’analisi degli onboard e dalle telemetrie, il fondo ha migliorato nel lento (curva 6), nonostante un assetto più rigido per una maggiore efficacia sui curvoni veloci.
Il confronto nella sezione 7-8-9, nonostante siano curve ad ampio raggio, è molto confortante e dimostra che il nuovo fondo è nettamente più equilibrato. Sainz è costretto a parzializzare nel transitorio 8-9, mentre Leclerc tiene aperto e non perde aderenza, come dimostrato dal grafico dell’accelerazione. Lì Leclerc è molto più pulito e mantiene la farfalla sempre al 100%.
Ciò che rende ancor più valido il nuovo fondo della Ferrari è la percorrenza del ferro di cavallo nelle curve 12-13-14. Lo scorso anno, la Ferrari era costretta a parzializzare e perdere molta velocità di percorrenza. Il fondo di Monza, installato sulla vettura di Sainz è comunque un netto passo avanti, ma lo spagnolo parzializza per non perdere inserimento nel ferro di cavallo.
Storia totalmente differente per Leclerc che riesce a percorrere la prima parte in pieno, come conferma il grafico dell’accelerazione senza perdite di velocità. La vera differenza arriva nella percorrenza, dove Leclerc riesce a tenere mediamente 10 km/h in più rispetto al compagno di squadra.
Adesso però arriva la scelta più difficile da parte della Ferrari. Proseguire su questa strada con il fondo nuovo nel resto del weekend o lasciare e migliorarlo in vista del 2025? Qualsiasi sia la decisione, il primo prodotto della nuova galleria del vento è andato oltre le aspettative. Inoltre, ha migliorato anche un elemento critico della Ferrari, ovvero il warm up delle coperture anteriori, fondamentali a Losail essendo un circuito front- limited.
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