Dall’analisi delle telemetrie delle FP3 di Baku non emerge un primo favorito per la pole, ma un equilibrio che apre a tutto.
La giornata di ieri si è conclusa con la Ferrari di Leclerc davanti a tutti e con un vantaggio irrisorio su Perez. Le FP3 di oggi invece vedono una Mercedes davanti a tutti, inseguita a 13 millesimi da Leclerc. Cerchiamo di capire, dall’analisi delle Telemetrie delle FP3, chi potrebbe essere il favorito per la pole position a Baku.
Mercedes apre il rubinetto della potenza
La Mercedes di Russell si dimostra estremamente efficace negli allunghi. Tra curva 2-3, 12-15 e dalla 16 in poi è tutto terreno della W15. La monoposto di Brackley è andata nettamente in su con la potenza, lo dimostrano i picchi di velocità raggiunti dai motorizzati Mercedes. Le prime posizioni in top speed sono tutte occupate da monoposto con la power unit di Brixworth. Dall’altra parte, Ferrari sembra aver contenuto il livello di potenza, termica e ibrida, espressa dalla power unit 066/10.
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A confermarlo c’è la differenza di velocità a DRS chiuso e aperto. La W15 ha una top speed di 326 ad ala chiusa, contro i 323 della SF-24. Differenze che potrebbero emergere anche dalla gestione ibrida, fondamentale in un tracciato così.
Parlando di Ferrari emerge un ottimo grip alle basse velocità, sintomo che a Maranello si è lavorato moltissimo per trovare grip nel lento. L‘assetto morbido provato ieri è stato ampiamente promosso e permesso a Leclerc di essere rapido anche a gomme molto stanche. Ottima anche la trazione e la frenata della SF-24 che in diverse curve è più veloce di Norris e Russell. La sezione del castello è attualmente terreno di Leclerc, che comunque ha confermato di non aver fatto un grande giro.
McLaren con Norris è riuscita ad avvicinarsi, ma rimane comunque a circa 2 decimi dal riferimento di Russell. Nel giro veloce non emergono molti punti di dominio della MCL38, ma solo nel tratto in discesa tra la 15 e la 16, dove Norris riesce a essere più efficace.
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