Dopo Monza il mondiale si trasferisce a Baku per il 17esimo appuntamento. Scopriamo, in questa anteprima, come si preparerà la Ferrari SF-24 il GP di Baku.
Dopo il grandioso successo ottenuto a Monza, la Ferrari si concentra su Baku e Singapore per migliorare ulteriormente il trend delle ultime gare. Il tracciato azero presenta alcune caratteristiche simili a quello brianzolo, ma il compromesso tecnico è totalmente differente. Trazione e velocità massima sono essenziali, ma l’inserimento alle basse velocità lo è ancor di più. Vediamo, in questa anteprima tecnica, come si presenterà la Ferrari SF-24 a Baku per il diciassettesimo appuntamento stagionale.
Ala stile Spa
La Ferrari cercherà il compromesso tecnico a livello aerodinamico con l’ala posteriore da medio basso carico introdotta in Belgio. La scelta di questa ala si rende necessaria per non perdere bilanciamento nel tratto lento del tracciato. Parte del primo settore e secondo settore sono estremamente guidati e presentano diverse curve a bassa velocità dove è richiesto un buon livello di carico. Questo consentirà alla SF-24 di guadagnare anche in efficienza del DRS vista la corda più ampia del flap mobile.
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Oltre a quello fornito dal fondo, la SF-24 cercherà ulteriore appoggio dalle ali, con il posteriore che dovrà seguire fedelmente l’anteriore. Oltre al setup aerodinamico della monoposto, fondamentale sarà quello meccanico, con un setup delle sospensioni piuttosto morbido in estensione al posteriore. Questa caratteristica permetterà alla vettura di “squattare” e trazionare al meglio in uscita dalle numerose curve a 90°. Molto importante l’appoggio sull’anteriore e l’incidenza dell’avantreno, che dovranno garantire inserimento nel tratto cruciale del castello. Con un settaggio piuttosto morbido, la monoposto rossa potrà entrare in curva velocemente e essere incisiva nei tratti più importanti.
Tornando al posteriore sarà fondamentale il setup del differenziale, con un’apertura quasi massima per consentire alle ruote di migliorare la percorrenza in curva. Molta attenzione sarà dedicata al sistema di raffreddamento di freni e power unit. La Scuderia potrebbe scendere in pista con 3 aperture per lato sul cofano motore, fondamentale per evacuare tutto il calore e facilitare lo scambio termico. Aperture che potrebbero cambiare nel weekend a seconda del calore presente a Baku.
Cruciale sarà la gestione della temperatura degli pneumatici, che dopo i 2 km di rettilineo potrebbero arrivare in curva 1 quasi congelate. Da questo punto di vista arriveranno in aiuto le mescole più morbide della gamma, C3, C4 e C5.
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